Hewlett Packard Enterprise sta valutando la vendita della sua divisione software, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal e da Reuters. L’operazione dovrebbe includere anche le attività provenienti dalla disastrosa acquisizione di Autonomy nel 2011.

La società emersa dalla scissione di Hewlett-Packard ha recentemente avviato una ristrutturazione delle sue attività. Lo scorso maggio è stato annunciato un affare da 8,5 miliardi dollari per lo spin off e la fusione delle attività di servizi enterprise con CSC. Con la vendita dell’unità software, HPE rimarrebbe focalizzata su server, networking, storage, sistemi business-critical e servizi tecnologici.

HPE sta puntando a un prezzo di vendita tra gli 8 e i 10 miliardi di dollari, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, che cita come fonte una persona vicina alla società. Reuters aveva in precedenza riportato di trattative in corso tra HPE e società di private equity, tra cui il miglior offerente è Thoma Bravo, per scorporare il segmento software.

Secondo l’analista Patrick Moorhead, presidente di Moor Insights & Strategy, la vendita va collocata nella categoria “possibile, ma non probabile”.

Se HPE vendesse la sua attuale unità software, mi aspetterei da parte sua nuove acquisizioni software a livello PaaS e IaaS”, ha dichiarato Moorhead via mail. “Deve essere presente nel software, in qualche modo, l’unica domanda è come”.

Per il momento, HPE non ha rilasciato conferme o smentite. “HPE non commenta voci e speculazioni”, ha dichiarato un portavoce della società nella giornata di ieri.

In ogni caso, la vendita del business software aiuterebbe HPE a mettersi alle spalle la controversa acquisizione della società inglese Autonomy. Con l’operazione, avvenuta nel 2011, HP si è fatta carico di un debito di 8,8 miliardi di dollari e sono sorti dubbi di irregolarità contabili presso Autonomy prima dell’acquisizione. La precedente gestione della società britannica ha negato le accuse, ma la questione è finita a portato ad azioni legali.

Lo scorso anno la divisione software di HPE ha registrato un fatturato di 3,6 miliardi di dollari, con un calo di circa l’8 per cento rispetto al precedente esercizio. La società ha attribuito tale cale alla transizione dei clienti ad abbonamenti SaaS (software-as-a-service).