L’imposizione di nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump su Cina, Messico e Canada avrà un impatto negativo sulle entrate generate dal mercato dei PC, fermando la ripresa del settore e ostacolando il previsto aggiornamento dei PC previsto per quest’anno.

Secondo un importante rivenditore di PC che collabora con Dell Technologies e Lenovo, i dazi rallenteranno le vendite, con prezzi già in aumento prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe. Jason Slagle, presidente di CNWR, evidenzia come i maggiori costi porteranno le aziende a posticipare aggiornamenti tecnologici essenziali, con ricadute negative sulla produttività e sulla sicurezza informatica.

In particolare, le piccole imprese, che devono bilanciare budget IT limitati con la necessità di aggiornamenti tecnologici (come la fine del supporto per Windows 10), saranno costrette a scegliere tra il rischio di vulnerabilità e l’impossibilità economica di investire.

Ranjit Atwal, senior research director di Gartner, sottolinea che, con circa il 75% dei PC prodotti in Cina, i dazi si tradurranno in costi più elevati per distributori e rivenditori, che inevitabilmente li trasferiranno ai consumatori e alle aziende. Questo porterà a un aumento dei prezzi dei PC, riducendo la domanda e rallentando il rinnovamento dell’hardware per Windows 11. Nel lungo periodo, i produttori potrebbero cercare di attenuare l’impatto spostando la produzione in paesi non soggetti a dazi o aumentando le scorte, ma questa strategia dipenderà dalla stabilità dei dazi, che per la Cina sono fissati al 10%.

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Solo tre settimane fa, Gartner aveva registrato una crescita dell’1,4% nelle spedizioni di PC nel quarto trimestre e dell’1,3% a livello globale (quinto trimestre consecutivo di crescita), con un totale di 245,3 milioni di unità nel 2024. Gli analisti prevedevano un rafforzamento del mercato nel 2025, ma i dazi potrebbero invertire questa tendenza.

Durante le recenti call finanziarie, Dell, Lenovo e HP hanno dichiarato di avere supply chain abbastanza solide da affrontare l’impatto dei dazi, sebbene Atwal avverta che questi potrebbero ridurre la varietà di prodotti disponibili e aumentare la domanda di dispositivi di fascia bassa. Il futuro del mercato dipenderà dalla durata dei dazi e dalle reazioni internazionali, che influenzeranno ulteriormente la dinamica della domanda e dell’offerta.

In tutta risposta, la Cina ha annunciato a sua volta una serie di misure contro Google per presunta violazione delle leggi antitrust del Paese, introducendo anche dazi su carbone, petrolio e alcune case automobilistiche per colpire le esportazioni USA.