Per ora Microsoft non ha rilasciato commenti, ma secondo alcune testate e siti importanti come Puget Sound Business Journal, The Seattle Times, Bloomberg e soprattutto Techcrunch il colosso di Redmond si prepara a varare un piano di licenziamenti tra i più corposi e dolorosi della sua storia. A far girare per primo questa voce di corridoio è stato proprio Techcrunch, che avrebbe ricevuto la notizia da una fonte interna a Microsoft non meglio specificata.

Sullo sfondo di questa nuova riorganizzazione aziendale ci sarebbe la volontà da parte di Microsoft di fondere la divisione che si occupa dell’utenza aziendale con le altre unità che curano i rapporti con le PMI, oltre a un generale e maggiore sforzo rivolto a incrementare tutto il reparto cloud.

licenziamenti

L’attuale CEO di Microsoft Satya Nadella

In realtà questo piano di Microsoft sarebbe già iniziato lo scorso anno dopo le dimissioni dell’ex COO Kevin Turner e l’arrivo di Judson Althoff e di Jean-Philippe Courtois come responsabili delle vendite e del marketing. I due, in netto contrasto con la politica precedente portata avanti da Turner, avrebbero iniziato fin da subito a riorganizzare queste due divisioni e proprio da questa volontà di cambiamento sarebbe partito il piano di licenziamenti.

Licenziamenti ai quali Microsoft, anche in tempi recenti, non è certo nuova. Da quando infatti, nel febbraio del 2014, Satya Nadella ha preso in mano le redini dell’azienda, sono stati più di 12300 i licenziamenti operati da Microsoft, la maggior parte dei quali legati alla fallimentare acquisizione di Nokia nel settembre del 2013 voluta dall’ex CEO Steve Ballmer.