PC tradizionali sempre in crisi, ma qualche spiraglio c’è
Gartner, dopo aver certificato negli scorsi giorni la crisi del mercato PC nel 2015, ha rilasciato oggi le stime riguardanti il 2016 per quanto concerne PC, tablet e smarphone. L’anno in corso vedrà complessivamente una crescita globale delle consegne di questi dispositivi pari a un +1.9% rispetto al 2015, passando da 2.396 milioni di unità a 2.441 milioni di unità.
Questo però a livello complessivo, visto che analizzando più nel dettaglio le fasce di prodotti, la situazione è molto meno unitaria. La riduzione delle consegne dei tradizionali PC desktop e notebook (da 246 milioni di pezzi del 2015 ai 232 milioni del 2016) determina una complessiva contrazione pari all’1% del mercato PC.
Il settore di quelli che Gartner chiama Ultramobile Premimum (il MacBook Air ad esempio) è invece destinato a crescere nei prossimi mesi, mentre sono date in calo (da 196 milioni di unità nel 2015 a 195 milioni di unità nel 2016) le consegne dei dispositivi Ultramobile Basic e Utility, come iPad e i tablet Android.
La situazione dovrebbe comunque migliorare nel 2017, se non per i PC tradizionali (ancora in calo a 226 milioni di pezzi consegnati), sicuramente per gli Ultramobile Premium (74 milioni di pezzi) e per i tablet, in crescita a 196 milioni di unità. Merito di questa crescita va sicuramente a Windows 10 e ai nuovi PC Ultramobile basati sui processori Intel Skylake, ma anche a tutto il settore aziendale, che più passano i mesi più sarà propenso ad aggiornarsi a Windows 10 e quindi a investire in nuovi dispositivi.
Il report di Gartner prende in considerazione anche gli smartphone e i cosiddetti feature phone (i “telefonini” insomma). Su questo versante si stima nel 2016 1,959 miliardi di pezzi consegnati di cui l’82% rappresentato da smartphone, cifra destinata a salire addirittura a 2,034 miliardi nel 2018. Nei prossimi mesi e anni i feature phone continueranno inoltre a perdere importanza anche nei mercati emergenti, dove ormai le differenze di prezzo tra un telefonino basilare e uno smartphone entry-level si stanno assottigliando sempre di più.