Apple si conferma al primo posto nella Gartner Global Top 100: IT, pubblicata questa settimana. La società di Cupertino si è aggiudicata il primo posto nella classifica di Gartner con più di 218 miliardi di dollari di entrate IT nel 2016. Apple aveva già ottenuto la prima posizione nel 2015, quando le sue entrate furono di 235 miliardi di dollari.

Anche se Apple ha subito un calo nei ricavi globali per un rallentamento nel mercato smartphone e tablet, è molto più avanti di Samsung Vendor Group. Il gruppo si è posizionato secondo in classifica sia nel 2016 che nel 2015. Le sue entrate sono scese di poco, da 142 miliardi di dollari nel 2015 a 139,1 miliardi di dollari nel 2016.

La lotta per il terzo, quarto e quinto posto è stata tra le stesse aziende che, insieme ad Apple e Samsung, occupavano i primi cinque nel 2015: Google, Microsoft e IBM.

Google ha guadagnato due posizioni rispetto al 2015 conquistando il terzo posto con 90,1 miliardi di dollari di entrate. Microsoft è scesa di una posizione ed è quarta con 85,7 miliardi di dollari; anche IBM è scesa di una posizione, diventando quinta con 77,8 miliardi di dollari di ricavi.

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Complessivamente, nel 2016 le entrate combinate dei primi cinque vendor sono scese di 8,8 miliardi rispetto all’anno precedente.

Secondo Gartner, i risultati dei primi tre vendor (Apple, Samsung Vendor Group e Google) sono da attribuire al loro allineamento con il cosiddetto “Nexus of Forces“, ovvero la convergenza di social, mobile, cloud e informazione che abilitano nuovi scenari di business.

Le esigenze degli acquirenti IT stanno cambiando: i CEO sono focalizzati sulla crescita e sulla realizzazione di risultati aziendali generati dalla loro spesa IT”, ha commentato John-David Lovelock, analista e vicepresidente di Gartner. “Il ‘Nexus of Forces’ è stato il centro dell’attenzione per molti anni, ma ora l’impatto delle attività digitali sta dando origine a nuove categorie”.

Microsoft era una “società forte e influente” all’inizio del Nexus of Forces, ha conquistato la leadership del mercato durante la fase web ed e-business e ha saputo mantenersi competitiva. IBM ha raggiunto solidità e leadership nei primi mercati IT, quando dominavano server, servizi di storage e di consulenza.

Questi dispositivi e servizi, insieme a telefoni cellulari e PC, rimarranno necessari”, ha sottolineato Lovelock, “ma saranno sempre più commodity e non driver per nuovi progetti e investimenti”.

Nel report Gartner identifica anche i “giganti digitali”, ovvero le società che in qualche modo hanno il controllo delle interazioni con i consumatori. In ordine di importanza essi sono Google, Amazon, Facebook, Apple, Alibaba (al 31° posto della classifica generale), Tencent (30° posto) e Baidu (62° posto).

La società di ricerca prevede che, entro il 2021, il 20 per cento di tutte le attività in cui è coinvolto un utente avranno a che fare con almeno uno dei primi sette giganti digitali.

I giganti digitali diventano di fatto un punto di passaggio di qualsiasi azienda che fornisce contenuti digitali e servizi ai consumatori”, ha dichiarato Lovelock. “Qualsiasi impresa che vuole coinvolgere i consumatori nel suo ambiente digitale dovrà relazionarsi con uno o più di questi giganti digitali”.

Fino a oggi l’attenzione dei giganti digitali è stata soprattutto nel mondo consumer, degli singoli e dei dipendenti; il focus sul mercato B2B è in fase iniziale, quindi c’è ancora spazio per altre aziende.

Tuttavia, alcuni dei giganti digitali hanno già avuto un impatto significativo nel mondo aziendale. Lovelock ha citato l’esempio del cloud di Amazon Web Services, che sta progressivamente modificando l’approccio ad hardware e software enterprise. Inoltre, “i dispositivi Apple iOS dominano nell’ambito della mobilità aziendali e la presenza di Google nelle imprese si sta ampliando grazie alle sue offerte per la produttività”.

Ecco le aziende che occupano i primi 25 posti nella classifica di Gartner:

  1. Apple
  2. Samsung Vendor Group
  3. Google
  4. Microsoft
  5. IBM
  6. AT&T
  7. Dell Technologies Vendor Group
  8. Intel
  9. HP Inc.
  10. HPE
  11. Lenovo
  12. Amazon
  13. Sony
  14. NTT Vendor Group
  15. Comcast
  16. Oracle
  17. Huawei Vendor Group
  18. Cisco
  19. Panasonic
  20. LG Vendor Group
  21. Accenture
  22. SoftBank Vendor Group
  23. Verizon
  24. Fujitsu Vendor Group
  25. Facebook