Gli ultimi 12 mesi sono stati sicuramente ricchi di prodotti tecnologici in ogni salsa. Abbiamo visto i primi sensori di impronte digitali sotto i display degli smartphone, i primi display pieghevoli al mondo in azione e salti folli nelle fotocamere e nella fotografia computazionale, il tutto su dispositivi abbastanza piccoli da stare in una borsa (o una tasca). Nonostante ciò nel 2018 ci sono anche state promesse che non si sono poi concretizzate in prodotti sul mercato e non è detto nemmeno che li vedremo tutti nel corso del prossimo anno. Tra questi “dispersi in azione” abbiamo scelto i cinque che a nostro parere sono i più significati e la cui mancata uscita sul mercato si è avvertita maggiormente.

Apple AirPower

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Oggi come oggi AirPower è una chimera. Annunciato insieme all’iPhone X nel 2017, doveva essere la prima base di ricarica in grado di caricare tre dispositivi contemporaneamente (iPhone, Apple Watch e AirPods). Peccato che finora non si sia ancora visto nulla e nemmeno nell’evento di settembre Apple ha svelato qualche novità in proposito. Sta di fatto che l’unica indicazione che Apple sta lavorando su Air Power è stata una menzione accidentale nella guida rapida all’interno della confezione degli iPhone di quest’anno. Vedremo finalmente questa basetta di ricarica nel 2019? A questo punto non è affatto scontato.

Samsung Galaxy Home

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Nel suo evento estivo Unpacked Samsung non ha annunciato solo il Galaxy Note 9 ma anche il Galaxy Home, uno smart speaker basato sull’assistente virtuale Bixby. Con tanto di integrazione di Spotify, riconoscimento vocale ed elaborazione e ottimizzazione del suono, Galaxy Home è la risposta di Samsung sia ad Amazon Echo, sia a Apple HomePod e a Google Home. Nel corso della presentazione Samsung aveva promesso maggiori informazioni sul Galaxy Home alla Samsung Developer Conference di novembre. Peccato che questa promessa si sia rivelata vana.

Indicazioni di Google Maps AR

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Alla sua conferenza I/O di maggio Google ha condiviso un sacco di fantastiche funzioni che hanno reso Foto, News e Android migliori che mai. Ma una delle cose più interessanti che Google ha mostrato è stata una nuova funzione di Maps: le indicazioni stradali in versione AR (realtà aumentata). Una feature decisamente comoda che (tra le poche) sfrutta finalmente l’AR in modo intelligente, ma per il momento non si è ancora visto nulla, anche se un suo rilascio nel 2019 pare scontato.

Google Assistant sugli speaker Sonos

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Si supponeva che Sonos One fosse lo smart speaker definitivo grazie all’integrazione di Alexa, Google Assistant e AirPlay 2. Mentre Alexa e AirPlay 2 (quest’ultimo con un po’ di ritardo) sono arrivati, Sonos ha recentemente annunciato che l’integrazione di Google Assistant non sarà resa disponibile prima del prossimo anno. In previsione di ciò esiste una versione beta privata a cui gli utenti possono aderire, supponendo che possano impegnarsi per almeno 14 ore di ascolto a settimana, 10 comandi vocali ogni giorno e una risposta obbligatoria al sondaggio entro 72 ore. Per tutti gli altri e meno volenterosi utenti, non resta che aspettare il 2019.

CPU di Intel a 10nm

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Il 2018 (di nuovo) sarebbe dovuto essere l’anno in cui Intel avrebbe finalmente prodotto un rivoluzionario processore con processo produttivo a 10nm. Invece, nel corso di quest’anno abbiamo visto piccole quantità di CPU Cannon Lake a 10nm di fascia bassa per notebook solo in Asia, con in più l’ammissione da parte di Intel che altri processori a 10nm erano in ritardo rispetto all’iniziale tabella di marcia. Questo mese però Intel ha promesso che i Sunny Cove a 10nm arriveranno nel 2019. Dopo tante promesse però ci crederemo quando li vedremo.