Intel ha rilasciato ieri i risultati finanziari per il trimestre termito il 27 giugno. Il fatturato totale della società nel  trimestre è stato di 13,2 miliardi dollari, in calo del 5 per cento rispetto all’anno precedente. L’utile netto è stato di 2,7 miliardi di dollari, in calo del 3 per cento.

I ricavi del Client Computing Group, che vende i processori per desktop, portatili e smartphone, sono stati di 7,5 miliardi di dollari, pari a un calo del 14 per cento rispetto allo scorso anno.

Il Data Center Group, che produce i processori Xeon, ha registrato un aumento del 10 per cento anno su anno, realizzando ricavi per 3,9 miliardi di dollari.

La società ha dichiarato che sono in crescita le vendite nel mercato dell’Internet of Things, che nel trimestre sono state pari a un volume di 559 milioni di dollari.

Ma Intel ottiene la maggior parte delle sue entrate da chip utilizzati nei PC, un mercato che soffre una crisi a livello globale. Le vendite mondiali sono diminuite del 12 per cento nell’ultimo trimestre, secondo i dati rilasciati recentemente da IDC, in parte perché gli utenti sono in attesa di Windows 10 e non sono propensi ad acquistare nuovi dispositivi.

In un comunicato diffuso dalla società, il CEO Brian Krzanich dichiara che il lancio di Windows 10, insieme al nuovo processore Intel Skylake, potrà generare un po’ di movimento nel mercato dei PC nella seconda metà dell’anno.

E’ difficile prevedere quale sarà l’effetto di Windows 10 sul mercato PC, tuttavia, perché Microsoft fornirà il sistema operativo come aggiornamento gratuito per gli attuali utenti, che saranno meno motivati a comprare un nuovo PC.

Anche la rivale AMD sta soffrendo il lento andamento del mercato: la settimana scorsa ha dichiarato che le entrate dell’ultimo trimestre saranno inferiori alle aspettative. AMD dovrebbe comunicare i risultati ufficiali entro questa settimana.

Sia Intel che AMD hanno faticato a trarre profitto da smartphone e tablet, i segmenti in più rapida crescita del mercato informatico.

Intel ha cambiato il modo in cui segnala i risultati finanziari a inizio anno, il che rende più difficile l’andamento della sua attività smartphone. Precedentemente i dati relativi al settore mobile erano separati dagli altri, mentre ora sono combinati con le vendite di laptop e desktop.