Ricoh e Toshiba uniscono le forze di fronte al calo della domanda di stampanti
In un contesto globale in cui si sta assistendo al calo della domanda di stampanti dovuto all’aumento del lavoro a distanza e degli uffici “paperless”, Ricoh e Toshiba uniranno la produzione di stampanti, fotocopiatrici e altre macchine per ufficio, creando il più grande operatore al mondo del settore. Ricordiamo infatti che, secondo IDC, nel 2022 la quota di Ricoh nel mercato globale delle stampanti multifunzione laser A3 è stata del 15,2% (circa 510.000 unità) nel 2022, al secondo posto dopo Canon, mentre Toshiba Tec si è classificata al settimo posto con una quota del 7,2% (circa 240.000 unità). Il totale delle spedizioni delle due aziende ammonta a circa 750.000 unità, il che renderebbe la nuova entità produttiva la più grande al mondo in termini di spedizioni.
L’accordo, secondo quanto riportato da Nikkei, dovrebbe essere annunciato venerdì e fonderà la produzione di Ricoh (che assumerà una partecipazione di maggioranza) e Toshiba Tec in un’unica società nel 2024. Si tratta del primo accordo tra produttori di apparecchiature per ufficio rivali per integrare la produzione. Considerando che le previsioni per questo mercato indicano un’ulteriore calo di diversi punti percentuali all’anno, la partnership Ricoh-Toshiba potrebbe spingere altri a perseguire accordi simili.
Partnership che nel caso dei due produttori nipponici si tradurrà in un risparmio sui costi grazie alla razionalizzazione delle operazioni, dalla progettazione e sviluppo alla produzione. A medio e lungo termine, le aziende prenderanno in considerazione anche la ristrutturazione delle fabbriche, mentre le vendite e il marketing saranno gestiti separatamente.
Ricoh e Toshiba intendono incoraggiare altri a unirsi alla nuova società, che potrebbe diventare una sede per le attività di produzione di macchine per ufficio scorporate durante la ristrutturazione degli altri produttori giapponesi tra cui Canon, Konica Minolta and Fujifilm Business Innovation.
La tendenza al lavoro paperless era già in atto quando il lavoro a distanza ha preso piede a causa della pandemia, erodendo ulteriormente la domanda di fotocopie. La Japan Paper Association ha previsto che la domanda interna di carta per ufficio nel 2023 diminuirà del 5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,46 milioni di tonnellate (rispetto al 2019, la domanda crollerà addirittura del 18%). Secondo la Japan Business Machine and Information System Industries Association, nel 2022 le spedizioni globali di fotocopiatrici e stampanti multifunzione hanno totalizzato 4,06 milioni di unità, con un calo del 16% rispetto a cinque anni prima.