Secondo un nuovo report di Gartner, la spesa mondiale per prodotti e servizi IT continuerà a crescere il prossimo anno – nonostante la recessione che molti ritengono probabile nel 2023  – registrando un aumento del 5,1%, per un totale previsto di 4,6 trilioni di dollari. Una dinamica generata dalle aziende che cercano di anticipare i peggiori effetti della recessione portando avanti iniziative IT progettate per frenare la spesa a lungo termine.

La parte del leone di questa crescita, secondo Gartner, sarà assorbita dalla spesa per software e servizi. La spesa software totale a livello mondiale è destinata a crescere da circa 790 miliardi di dollari quest’anno a 879 miliardi nel 2023, con un tasso di crescita dell’11,3%. Allo stesso modo, la spesa per i servizi IT aumenterà da 1,25 trilioni di dollari nel 2022 a 1,35 trilioni di dollari l’anno prossimo, per un tasso di crescita del 7,9%.

L’unico calo – davvero minimo – sarà visto nella spesa per i dispositivi degli utenti finali, che secondo Gartner diminuirà da 739 miliardi di dollari quest’anno a 735 miliardi nel 2023. Un risultato dell’inflazione che mina il potere d’acquisto dei consumatori, anche se si tratta di un calo molto meno significativo di quello visto tra il 2021 e il 2022.

La spesa nei data center, nel frattempo, è destinata ad aumentare del 3,4% l’anno prossimo, passando da 209 miliardi di dollari nel 2022 a 216 miliardi nel 2023. Secondo l’autore del report, John-David Lovelock, analista VP di Gartner, la spesa per data center e altre spese on-premise sarà più o meno omogenea senza quindi tipi specifici di apparecchiature che avranno una priorità più alta.

È probabile che la spesa crescerà anche nel bel mezzo di una recessione, perché le organizzazioni vedono sempre più l’IT come un modo per risparmiare denaro su altre attività, piuttosto che come un centro di costo. Le efficienze line-of-business progettate per far operare le aziende in modo più efficiente sono sempre più ricercate man mano che le organizzazioni si preparano a stringere la cinghia e i miglioramenti IT possono contribuire a realizzarle.

“I più grandi cambiamenti previsti nei prossimi sei mesi sono sia la reintroduzione e la ridefinizione delle priorità della tecnologia per aiutare le operazioni interne, sia il rafforzamento della spesa IT per aiutare le aziende a scalare senza aggiungere personale”, conclude Lovelock.