Com’è andato il terzo trimestre fiscale di Apple terminato l’1 luglio? Bene, anzi molto bene. Il fatturato ha infatti toccato quota 45,4 miliardi di dollari rispetto ai 42,4 miliardi di un anno fa (+7,2%), mentre l’utile trimestrale per azione è passato da 1,42 a 1,67 dollari (+18%).

A farla da padrone sono stati ancora una volta gli iPhone. Apple ne ha venduti nel trimestre preso in esame 41,02 milioni (+2% anno su anno), con un fatturato pari a 24,8 miliardi di dollari (+3%). Persino gli iPad hanno fatto segnare una crescita con 11,4 milioni di pezzi venduti (+15%) e un fatturato di 4,9 miliardi di dollari (+2%). Segno più anche per i Mac; ne sono stati venduti 4,2 milioni di unità (+1%) e il fatturato è salito a 5,5 miliardi di dollari (+7%).

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La crescita più elevata si è avuta però nel reparto Servizi (Apple Pay, Apple Care, Apple Music, iTunes e altri), il cui fatturato ha fatto segnare +22% toccando il record storico di 7,2 miliardi di dollari e diventando così la seconda voce più importante per le entrate di Cupertino. Superiore al 20% anche la crescita del comparto Altri prodotti (Apple Watch, Beats, iPod, Apple TV e gli accessori), cresciuto fino a 2,7 miliardi di fatturato.

Dal punto di vista geografico Apple ha ottenuto il 61% delle entrate trimestrali dalle vendite internazionali, mentre quello USA continua a rimanere il mercato singolo più importante per Cupertino, con una crescita anno su anno del 13% e un fatturato di 20,3 miliardi di dollari. Il prossimo trimestre fiscale della mela morsicata dovrebbe essere però ancora più positivo, considerando le stime della stessa Apple che parlano di un fatturato compreso tra i 49 e i 52 miliardi di dollari.