Trimestrale Apple: i conti volano ma le vendite di iPhone calano
Sono numeri molto positivi quelli rivelati ieri da Apple per il secondo trimestre fiscale del 2017 terminato l’1 aprile. Il fatturato di 52,9 miliardi di dollari ha fatto segnare un +4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre l’utile di 2,10 dollari per azione è cresciuto anno su anno del 11%.
A farla da padrone in questa trimestrale Apple sono sempre gli iPhone. A gennaio, febbraio e marzo 2017 Cupertino ha venduto 50,7 milioni di melafonini, che hanno portato nelle casse di Apple 33,25 miliardi di dollari. In realtà su questo versante c’è stato un calo delle vendite del 1% rispetto al Q2 fiscale del 2016, sebbene i ricavi siano aumentati del 1%.
A questo proposito il CEO di Apple Tim Cook ha notato come in effetti ci sia stata una sorta di pausa negli acquisti degli iPhone dovuta soprattutto ai rumor sempre più frequenti sui prossimi modelli, che avrebbero convinto molte persone a posticipare l’acquisto di un melafonino proprio per aspettare il nuovo iPhone 8 (o quello che sarà).
A crescere (+14%) sono invece i Mac. Nella trimestrale Apple pesa in esame ne sono stati venduti 4,2 milioni tra fissi e portatili per un fatturato di 5,84 miliardi di dollari, mentre gli iPad continuano a scendere con percentuali anno su anno di -13% e -12% rispettivamente per i pezzi venduti (8,9 milioni) e fatturato (3,89 miliardi di dollari).
A far segnare però le percentuali di crescita maggiori sono stati sia il settore dei servizi (App Store, Apple Pay e AppleCare) con 7,04 miliardi di introiti e +18% anno su anno, sia la divisione descritta come “altri prodotti”, ovvero accessori, prodotti Beats, Apple TV e Apple Watch. Si parla infatti di +31% rispetto allo scorso anno e di un fatturato di 2,87 miliardi di dollari.
E mentre la liquidità di cassa di Apple supera i 250 miliardi di dollari, le Americhe rimangono il singolo mercato più importante per Cupertino (+11% e 21,16 miliardi di dollari di fatturato), seguite dall’Europa (+10% a 12,73 miliardi di dollari) e dalla Cina, che pur portando nelle casse di Apple 10,73 miliardi di dollari ha fatto segnare un calo del 14% anno su anno.