Trimestrale Salesforce: fatturato in crescita del 25,8 per cento

Salesforce ha superato la cifra di 10 miliardi nel suo tasso di crescita (run rate). Il gigante del CRM as-a-service (SaaS) lo ha annunciato ieri insieme ai risultati finanziari del suo secondo trimestre 2018. Con un utile di 241 milioni di dollari, la società ha battuto le stime di 229 milioni di dollari degli analisti di Reuters. Nonostante ciò, le azioni hanno registrato un leggero calo dell’1-2 per cento nelle trattative after-hours.
“Abbiamo avuto un trimestre di crescita fenomenale”, ha dichiarato entusiasta il CEO Marc Benioff, “raggiungendo una grande pietra miliare per l’azienda e diventando la prima società di software aziendale che supera i 10 miliardi di dollari”.
Benioff non si siede sugli allori e punta già al prossimo, importante traguardo. “Siamo già nella direzione giusta per raggiungere i 20 miliardi di dollari e questo è tutto ciò che ho in mente adesso, quanto velocemente possiamo arrivare a 20”, ha dichiarato Benioff in una intervista alla CNBC. Questo è l’ambizioso obiettivo dichiarato dall’azienda fin dal 2014, quando Benioff ha assunto l’attuale COO Keith Block dopo il suo licenziamento da Oracle.
Nonostante sia un’azienda abbastanza maturo a questo punto, Salesforce registra ancora impressionanti crescite di fatturato. Nel secondo trimestre 2018 l’azienda ha riportato una crescita del 17,4 per cento per il suo segmento di punta Sales Cloud, a 886 milioni di dollari, e del 25,8 per cento nel fatturato totale di 2,6 miliardi di dollari.
Come si spiega la caduta nel prezzo delle azioni? Secondo Angela Eager, analista di TechMarketView, potrebbe trattarsi di aspettative troppo alte. “Nonostante un altro trimestre di forte crescita, che è andato oltre le previsioni, sembra che Salesforce non possa fare abbastanza per soddisfare le aspettative del mercato”, ha dichiarato l’analista.
Eager sottolinea che per l’azienda sarà difficile mantenere questi livelli di crescita, in particolare adesso che è aumentata la concorrenza nel segmento cloud CRM da parte di vendor consolidati come Microsoft (Dynamics CRM), SAP (Hybris) e il vecchio datore di lavoro di Benioff, Oracle.
Negli ultimi risultati, il fondatore di Oracle, Larry Ellison, ha dichiarato: “Abbiamo venduto più di 2 miliardi di dollari in fatturato annuo ricorrente, ed è il secondo anno consecutivo che abbiamo venduto più cloud ARR (accounting rate of return – tasso di rendimento) di salesforce.com”.
La risposta di Benioff a queste affermazioni non si è fatta attendere. “Potete vedere che abbiamo appena battuto Oracle nel trimestre e le quote di mercato dimostrano che Salesforce è notevolmente più grande di Oracle”, ha dichiarato Benioff.
Rimane aperta la questione di come Salesforce riuscirà a mantenere gli attuali tassi di crescita. In primo luogo, la società dovrà iniziare a vedere un ritorno nell’investimento nella suite cloud che va sotto il brand Einstein. Questo è stato il grande annuncio della conferenza Dreamforce dell’azienda, lo scorso inverno, ed è stata incorporata nell’intera suite Salesforce SaaS.
“Penso che Einstein abbia superato enormemente le nostre aspettative ed è già una parte dei nostri risultati”, ha dichiarato Benioff durante la chiamata agli investitori. “È un elemento critico di differenziazione rispetto a tutti i nostri concorrenti”.
Salesforce continuerà inoltre a concentrarsi sulle industrie verticali chiave, come i servizi finanziari, con soluzioni CRM altamente mirate.
Un altra aspetto è la crescita internazionale. Attualmente il 70 per cento dei ricavi di Salesforce deriva dal suo mercato domestico degli Stati Uniti. Il Regno Unito rimane uno dei suoi mercati esteri più forti, ma la società dovrà ampliare la sua portata per continuare a crescere a questo ritmo.
“La crescita internazionale continua a rappresentare un’enorme opportunità per Salesforce, mentre procediamo verso l’obiettivo di 20 miliardi di dollari”, ha spiegato il COO Keith Block. “Continuiamo a fare investimenti significativi nelle nostre risorse, operazioni e infrastrutture internazionali per servire i nostri clienti globali”.