Nell’ultimo trimestre AMD ha perso 181 milioni di dollari, in quanto il suo fatturato, pari a 942 milioni di dollari, è sceso del 35 per cento rispetto a un anno fa. La notizia peggiore, per la società, è che le vendite dell’unità Computing and Graphics sono diminuite di un enorme 54 per cento, in seguito alle riduzioni degli acquisti da parte dei produttori di PC.

Il trimestre precedente il segmento Computing and Graphics, con 532 milioni di dollari di vendite, era stato il più profittevole per AMD. Nell’ultimo trimestre, le vendite sono diminuite a 379 milioni di dollari.

Lisa Su, il nuovo CEO della società, ha dichiarato che la maggior parte delle vendite nel trimestre più recente sono provenute dalla business unit Enterprise, Embedded and Semi-Custom (EESC). Le vendite dell’EESC sono passate da 498 milioni di dollari a 563 milioni di dollari.

La forte crescita sequenziale nel nostro segmento EESC e le attività del canale non sono state sufficienti a compensare le sfide a breve termine nel nostro business di processori per PC, a causa di una domanda più bassa del previsto da parte del mercato consumer che ha colpito le vendite agli OEM”, ha detto Su, in un comunicato. “Continuiamo a eseguire la nostra strategia a lungo termine, adattandoci al contesto di mercato. Il nostro obiettivo è sviluppare una leadership nei prodotti di computing e grafica in grado di portarci a una crescita redditizia in tutti i nostri mercati di riferimento”.

AMD ha cercato di compensare il calo delle vendite di PC, espandendo il settore semi-custom, che comprende i chip grafici per tutte e tre le console di gioco. Ma questi chip non compensano il volume potenziale, e le entrate, di CPU e chip grafici per PC. Il mercato è apparentemente fermo, in attesa del lancio di Windows 10.

Anche Intel ha subito il calo della domanda PC, tuttavia la società più sostenere il rallentamento del mercato PC puntando sui server e su altre attività, cosa che AMD non può fare, e ne sta pagando il prezzo.