CK Hutchison, azionista di 3Italia, e VimpelCom, azionista di Wind, hanno espresso piena soddisfazione per la decisione della Commissione Europea di approvare la joint venture tra i due gruppi che farà nascere l’operatore mobile leader in Italia. L’integrazione di 3Italia e Wind creerà infatti un nuovo e più forte operatore, con oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,8 milioni nel fisso (di cui 2,5 milioni broadband).

Perché la fusione diventi ufficiale ci dovrà però essere da parte delle due compagnie la cessione di una misura tale di attività da poter consentire a un nuovo operatore di prendere posto all’interno del mercato italiano. Questo quarto operatore, che affiancherà nel nostro Paese TIM, Vodafone e appunto il nuovo soggetto nato dalla fusione di Wind e 3Italia, è stato individuato nella francese Iliad, che potrà così entrare a competere sul mercato italiano.

Il nuovo operatore che nascerà dalla joint venture beneficerà di economie di scala e di sinergie che permetteranno di sbloccare investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali in Italia. Inoltre, il contributo fornito dalla joint venture allo sviluppo della banda ultra larga mobile giocherà un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale varata dal Governo italiano, che prevede di portare 100 Mbps all’85% della popolazione entro il 2020. L’investimento sarà anche complementare al progetto Enel Open Fiber, già sostenuto da Wind.

La nuova realtà che emergerà dalla fusione sarà guidata da Maximo Ibarra, attualmente CEO di Wind

L’integrazione realizzerà importanti efficienze per un valore attuale di oltre 5 miliardi di euro, al netto dei costi di integrazione. I ricavi complessivi delle due società nel 2015 ammontavano a 6,25 miliardi di euro. Il merger, in generale, rappresenta una delle più grandi operazioni di M&A realizzate in Italia dal 2007. Il completamento dell’operazione, soggetto all’approvazione degli organi regolamentari nazionali, dovrebbe realizzarsi entro il quarto trimestre del 2016.

“Questa joint venture sbloccherà investimenti significativi nell’infrastruttura digitale italiana e darà vita ad un’azienda con dimensioni e forza per fornire servizi di telecomunicazioni innovativi e di qualità, con maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete. La joint venture garantirà al mercato italiano delle telecomunicazioni, quarto per dimensioni in Europa, una posizione di leadership nell’economia digitale globale” ha commentato Canning Fok, CK Hutchison Group Co-Managing Director.

Gli ha fatto eco Jean-Yves Charlier, CEO di VimpelCom secondo il quale “la joint venture potrà contare anche su un livello di debito più sano e sarà in grado di ottenere una significativa riduzione della leva finanziaria nel medio termine. Una volta completata l’operazione, la nuova realtà non solo sarà positiva per i clienti e per l’economia italiana, ma porterà valore anche ai nostri azionisti nel lungo termine”.

La nuova realtà sarà guidata da Maximo Ibarra, attualmente CEO di Wind, mentre Vincenzo Novari, CEO di 3 Italia, dovrebbe diventare senior adviser di Hutchison per l’Italia ed entrare a far parte del consiglio di amministrazione della nuova realtà rappresentando Hutchison. Dina Ravera, Chief Operating Officer di 3 Italia, avrà invece la responsabilità di coordinare il processo di integrazione, mentre il CFO di 3 Italia Stefano Invernizzi conserverà questo ruolo anche all’interno della nuova realtà.