Microsoft cambia il partner program dopo 30 anni e punta tutto sul Cloud
Microsoft ha annunciato novità fondamentali per il suo programma di canale Microsoft Partner Network (MPN), che in tutto il mondo coinvolge oltre 400mila partner, di cui circa 10mila in Italia.
La più immediata è il cambiamento – dopo più di 30 anni – del nome stesso del programma, da Microsoft Partner Network (MPN) a Microsoft Cloud Partner Program, per meglio riflettere, scrive in un blog post Rodney Clark – che nel ruolo di Corporate Vice President, Channel Sales and Channel Chief, è il numero 1 mondiale di Microsoft per il canale – “l’enorme transizione in corso del business al cloud, e il modo in cui Microsoft intende supportare i partner nel futuro”.
Il cambiamento sarà effettivo dal prossimo ottobre 2022, e serve ad allineare i go-to-market dei partner con le modalità con cui le aziende utenti oggi comprano tecnologia, spiega Clark. “Il nuovo programma riguarda tutti i partner del nostro ecosistema, a prescindere dal fatto che vendano soluzioni software, servizi o device, e si basa sulla specializzazione (proficiency) in 6 aree di soluzioni allineate con l’offerta Microsoft Cloud”.
La designazione di partner di soluzioni
Le sei aree, chiamate Solution Designation, sono le seguenti:
– Data & AI (Azure), corrispondente alle attuali competency App Integration, Data Analytics e Data Platform.
– Infrastructure (Azure), corrispondente alle attuali competency Cloud Platform e Datacenter.
– Digital & App Innovation (Azure), corrispondente alle attuali competency App Development, App Integration e DevOps.
– Business Applications (attuali competency: Cloud Business Apps, ERP, Project Portfolio Management)
– Modern Work (attuali competency: Cloud Productivity, Collaboration and Content, Communications, Messaging, Small & Midmarket Cloud Solutions, Windows & Devices)
– Security (corrispondente alle attuali competency Enterprise Mobility Management e Security).
Microsoft ha battezzato in italiano la qualificazione di un partner a una di queste sei aree di specializzazione “designazione di partner di soluzioni”.
Il conseguimento di una designazione di partner di soluzioni dà diritto a ricevere il pacchetto di nuovi vantaggi associato a tale designazione, spiega Microsoft sul suo sito. Ciò include vantaggi di prodotto (diritti di uso interno, licenze cloud e crediti Azure), servizi Go-To-Market, badge da mostrare ai clienti, servizi tecnici di prevendita e distribuzione, supporto tecnico e idoneità a ottenere incentivi.
Partner Capability Score, i parametri misurati: performance, skill e customer success
Ma come ottenere una designazione di partner di soluzioni? Occorre totalizzare almeno 70 punti su 100 nel nuovo “Partner Capability Score”, che Microsoft traduce in italiano come “punteggio di capacità del partner” e che è un sistema appunto di punteggi che sono attribuiti ai partner in funzione di variabili di performance (numero di nuovi clienti), skilling (numero di certificazioni “intermediate” e “advanced”) e customer success (numero di soluzioni implementate e crescita del loro utilizzo).
Per esempio, un partner di soluzioni per Business Applications potrà ottenere fino a 15 punti per i nuovi clienti, fino a 20 per le certificazioni intermediate, fino a 15 per le certificazioni advanced, fino a 30 per la crescita di utilizzo delle soluzioni e fino a 20 per il numero di soluzioni implementate.
“Per investire nella crescita dei partner abbiamo bisogno di uno strumento solido e obiettivo per misurare i loro progressi nell’area di specializzazione che hanno scelto, e per questo abbiamo sviluppato il Partner Capability Score”, precisa il Corporate VP Channel Sales and Channel Chief di Microsoft. L’ottenimento delle nuove designazioni di partner di soluzioni non sarà possibile prima di ottobre, ma fin da oggi ogni partner, accedendo alla sua dashboard nel Partner Center, potrà misurarsi nel Partner Capability Score e capire il suo stato di avanzamento rispetto all’ottenimento della designazione.
Una volta ottenuta la designazione di partner di soluzioni in un’area di specializzazione, un partner potrà poi salire ancora di livello approfondendo conoscenze ed esperienze in specifici ambiti tecnici e ottenendo ulteriori certificazioni “advanced” attraverso appositi programmi specialized e expert, o diventando o diventando Microsoft Azure Expert MSP (Managed Service Provider).
Questi due livelli, sottolinea Clark, aiuteranno i clienti a inquadrare immediatamente le capacità di un partner rispetto alle proprie esigenze, i partner a definire una roadmap di crescita all’interno dell’ecosistema Microsoft, e Microsoft stessa a capire come meglio investire nei partner.
Le nuove designazioni saranno disponibili dal 3 ottobre
Dati i profondi cambiamenti che il nuovo programma comporta, Microsoft darà sei mesi di tempo ai partner per prepararsi. Al di là dell’accesso al Partner Portal per verificare l’attuale punteggio nel Partner Capability Score, per ora nessun cambiamento è stato attivato, e fino a ottobre i programmi, gli status dei partner e i loro benefit rimarranno quelli attuali.
L’ultimo giorno per rinnovare le attuali competencies, i cui benefit continueranno a essere validi fino alla prossima “anniversary date”, è il 30 settembre. Dal 3 ottobre poi si potranno ottenere le designazioni, a patto di avere almeno 70 punti nel Partner Capability Score, ma non si potranno più rinnovare le competency.