Netcom cambia nome e diventa Wegg
Netcom, società di consulenza attiva a Padova dal 1999 con Rekeep, Menarini e SOGIN tra i suoi clienti, ha annunciato un cambiamento di brand per cui ha assunto il nome Wegg.
Wegg si definisce una moderna e innovativa impact factory che ha l’obiettivo di mettere al centro il valore umano, ridisegnando la tecnologia intorno alle persone.
La pandemia, spiega una nota, ha infatti evidenziato come le scelte tecnologiche debbano tener conto non solo delle necessità delle aziende ma anche, e forse soprattutto, dei bisogni delle persone. “Wegg vuole affiancare le aziende che desiderano realizzare il processo di trasformazione digitale con un occhio di riguardo agli utenti facendo sì che i propri collaboratori siano in grado di lavorare in modo sicuro da qualsiasi luogo, ottenere il massimo dalle risorse tecnologiche e interagire con le funzioni aziendali tramite servizi digitali”.
La nuova società si occuperà quindi di facilitare i processi produttivi, valorizzare il patrimonio tecnologico a disposizione delle aziende e permettere la piena trasformazione digitale al servizio della persona. Per raggiungere questi obiettivi, Wegg si è tra l’altro fatta promotrice del Manifesto della Persona Digitale, un impegno di responsabilità condiviso con altre organizzazioni allo stesso modo visionarie e all’avanguardia, che prevede tra i suoi principi fondamentali la facoltà per la persona di poter scegliere da dove lavorare, di poter richiedere i servizi di cui necessita in qualsiasi momento, di poter lavorare con risorse adeguate ai propri bisogni, e di essere protetta dagli abusi tecnologici.
“Wegg è la moderna impact factory che vuole far tesoro dei suoi vent’anni di esperienza, guardando al futuro con occhi nuovi e lungimiranti”, afferma nella nota Fabio Mavaracchio, Amministratore Unico di Wegg. “Per questo abbiamo deciso di realizzare il Manifesto della Persona Digitale: ci auguriamo che questo documento, unitamente al lavoro nostro e di tutte le organizzazioni innovative che vi aderiranno, possa portare al compimento di quel necessario e profondo cambiamento già in atto da tempo che la pandemia ha reso urgente e inevitabile”.