NFON estende la telefonia cloud a videoconferenze e CRM

NFON Rottkay Walcz Meet & Share
Presentate le soluzioni Cloudya Meet & Share con funzionalità di video-conferenza e CRM Connect per l’integrazione con oltre 60 sistemi CRM

La multinazionale tedesca NFON, presente anche in Italia dal 2019, ha annunciato nei giorni scorsi due importanti estensioni di Cloudya, la sua suite di telefonia cloud: Cloudya Meet & Share con funzionalità di video-conferenza, e Cloudya CRM Connect, soluzione che integra Cloudya con oltre 60 diverse piattaforme CRM.

I due nuovi prodotti sono stati annunciati con una conferenza stampa internazionale introdotta dal CEO Klaus von Rottkay, che ha ribadito la strategia di crescita di NFON per il 2024 di cui ci aveva parlato qualche mese fa in questa intervista.

“Entro il 2025 i centralini cloud in Italia saliranno dal 7% al 17%”

La missione di NFON è essere il fornitore leader di business communication voice-centric in Europa”, ha detto von Rottkay. “Ci muoviamo in uno scenario in cui le tendenze tecnologiche sono chiare – la sostituzione dei centralini telefonici tradizionali on-premise con i Cloud PBX, e la confluenza di questi ultimi in suite di unified communication per il business – e in cui il mercato europeo offre enormi opportunità”.

Il tasso di penetrazione del cloud PBX infatti è intorno al 30% in UK e intorno al 16% in Spagna e Austria, ma Francia, Italia e Germania sono ancora tra il 7% e il 10%, ha sottolineato il CEO di NFON, citando dati dal “Cloud Comms Market Report Q4 2020” di Cavell Group. “Entro il 2025 il Regno Unito può superare il 70%, Spagna e Austria possono sfiorare il 50% e anche l’Italia, che ha nettamente il tasso più basso tra i grandi paesi europei, può più che raddoppiare arrivando al 17%: nella diffusione delle innovazioni tecnologiche ogni paese va a velocità diverse, ma alla fine ci arrivano tutti”.

Von Rottkay ha anche fornito alcuni dati aggiornati a fine giugno su NFON, che è arrivata a quasi 560mila postazioni utenti dei suoi servizi cloud, con fatturato semestrale di 37,9 milioni di euro, di cui l’89% sono entrate ricorrenti. “Abbiamo oltre 3000 partner, fondamentali perché siamo un’azienda 100% channel oriented, oltre 50mila clienti, e tra le milestone degli ultimi mesi c’è anche la partnership con l’italiana Meetecho srl, che ci ha portato delle skill cruciali per sviluppare le nostre soluzioni video”.

“Telefonia e videoconferencing da un solo fornitore in una sola soluzione”

La parola è poi passata a Stefan Walcz, Vice President Products di NFON AG, che si è concentrato sulle due novità di Cloudya accennate in apertura. Una è Cloudya Meet & Share with videoconferencing, che sarà disponibile entro la fine dell’anno: “È una pietra miliare nella storia di NFON, perché offre telefonia e videoconferencing da un solo fornitore in una sola soluzione”.

I clienti NFON, continua Walcz, hanno ora la possibilità di avviare semplicemente video-chiamate, programmare le prossime riunioni, condurle in modalità video e organizzare gli appuntamenti in modo più efficiente. “In Meet & Share i link di collegamento ai meeting possono essere condivisi, e anche i numeri telefonici di accesso alle riunioni da remoto. Le video-conferenze possono essere interattive, con funzionalità per alzare la mano per chiedere la parola, silenziare singoli partecipanti, e condividere lo schermo”.

Quanto a CRM Connect, che è già disponibile, l’obiettivo è offrire una gestione semplificata dei dati e un supporto alla collaborazione continua, integrando Cloudya con oltre 60 diverse piattaforme CRM. “CRM Connect è completamente software-based, non richiede hardware telefonico e consente ai clienti di lavorare in modalità ancora più customer centric nel modo più semplice possibile, perché permette la ricerca dei contatti da Cloudya o il click-to-dial direttamente dal sistema CRM usato”.

Le informazioni dei clienti dal CRM ai sistemi ERP, quali nome e azienda, vengono mostrate quando si effettuano o si ricevono chiamate, il che riduce il numero di applicazioni software da aprire simultaneamente, continua Walcz. Inoltre i clienti Cloudya Business Premium riceveranno l’integrazione gratuita con le rubriche Outlook e Apple: “CRM Connect fornisce ai nostri clienti l’accesso a informazioni complete sui propri clienti, e ciò aumenta il tasso di risoluzione alla prima chiamata, riduce il costo per contatto, e permette di risolvere le problematiche dei clienti più velocemente, con benefici di maggior soddisfazione dell’utente e fidelizzazione”.

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Inaz compra Essepaghe, specialista di software per consulenti del lavoro

acquisizioni partnership Achab Ebertlang
La società acquisita, con sede a Vicenza, conta tre soci fondatori e 23 collaboratori, e il suo software è utilizzato da oltre 700 studi in tutta Italia

Inaz, la società specializzata in software e servizi per la gestione delle risorse umane, ha acquisito la maggioranza e il controllo di Essepaghe, società di Vicenza specialista di software per i Consulenti del Lavoro.

Essepaghe conta tre soci fondatori e 23 collaboratori. È nata nel 1999, spiega un comunicato, dall’intuizione di un gruppo di esperti già operanti nei software per Consulenti del Lavoro dagli anni ’80, e con gli anni il suo software è arrivato a essere utilizzato da oltre 700 studi in tutta Italia, con 250mila cedolini elaborati ogni mese.

Inaz – che ha sede a Milano e nel 2020 ha registrato ricavi per 45 milioni di euro, in crescita dell’8,6% rispetto al 2019 – aveva già una partecipazione di minoranza in Essepaghe dal 2010. Partecipazione che ha portato, continua il comunicato, alla creazione delle sinergie necessarie garantire ai Consulenti del Lavoro un prodotto e un servizio in grado di anticipare l’evoluzione delle problematiche del mondo paghe e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

Negli ultimi anni i Consulenti del Lavoro hanno vissuto un forte ricambio generazionale e grandi cambiamenti – ha commentato nel comunicato Linda Gilli, presidente e amministratore delegato di Inaz –. Il loro lavoro riguarda oggi la gestione delle persone a tutto tondo: elaborare correttamente il cedolino paga non basta, occorre abbinarlo a un servizio completo e dotarsi degli strumenti digitali più avanzati in ambito gestione presenze e risorse umane. Il rapporto tra Inaz ed Essepaghe, facendosi ancora più stretto, porterà a sviluppare una proposta sempre più in linea con questo cambio di paradigma richiesto agli studi professionali, che troveranno in noi un partner sicuro per erogare i loro servizi e assistere al meglio i loro clienti”.

I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti, ma Inaz ha precisato che con l’acquisizione di Essepaghe raggiungerà i 520 addetti complessivi e prevede di superare i 50 milioni di euro di fatturato nel 2021.

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