AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, ha nominato Renato Salvatore Marafioti come nuove presidente. Laureato in Giurisprudenza ed esperto di cyber security, Marafioti (a destra nella foto di copertina) succede a Giovanni Adorni (a sinistra), che ha guidato l’Associazione nel triennio 2019-2021.

Marafioti ha maturato una lunga esperienza nell’ambito della formazione professionale ICT, in cui è impegnato dal 1995. E’ fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Format di Reggio Calabria, ente di formazione professionale, e ha promosso eventi di carattere internazionale come il Safer Internet Day, giornata mondiale per la sicurezza online, istituito dalla Comunità Europea e organizzata negli ultimi anni dalla Sezione Territoriale AICA Calabria.

L’esperienza che ho maturato in oltre venti anni di attività nel settore ICT, sia con l’Associazione culturale Format sia in AICA, mi permetterà di dare un contributo significativo per un ritorno alla posizione dominante che ha contraddistinto questa prestigiosa istituzione nei suoi primi 60 anni di vita”, ha dichiarato Marafioti. “Mi propongo, tra gli obiettivi più importanti, di continuare ad accrescere la visibilità e l’immagine di AICA in Italia e all’estero, valorizzando la sua mission culturale e scientifica; allo stesso tempo, mi propongo di operare per accrescere e curare la rete degli attuali test center, affrontando il mercato delle certificazioni con nuove metodologie strategiche”.

Nel triennio 2022-2024 Marafioti sarà affiancato da Manuel Cacitti in qualità di Vicepresidente Vicario e dai Vicepresidenti Antonio Piva e Gaetano Di Bello.

Il compito che attende me e gli altri colleghi del Consiglio eletto non è dei più facili: i colleghi che ci hanno preceduto dal 1961 alla guida dell’Associazione hanno sempre dato lustro e vigore a tutte le iniziative culturali e scientifiche atte a stimolare, sostenere e a far crescere sempre di più il settore ICT”, ha sottolineato Marafioti. “In tale ottica cercherò anch’io di farlo con la massima umiltà, consapevole dei tanti aspetti nuovi con i quali mi dovrò confrontare, insieme ai consiglieri procedendo uniti e mettendo tutti, io per primo, le nostre qualità e le prerogative a disposizione dell’Associazione”.