SAP, a Cernobbio la sostenibilità “zero e lode” al centro della scena
Il legame tra tecnologie digitali e sostenibilità è stato il tema molto attuale del dodicesimo SAP Executive Summit italiano tenutosi pochi giorni fa, come da tradizione, alla Villa D’Este di Cernobbio: il primo in presenza dopo tre anni, con oltre 200 partecipanti tra clienti e partner.
“Coniugare la transizione ecologica con quella digitale è la sfida che unisce governi, aziende e persone“, ha detto Carla Masperi, acting country manager e COO di SAP Italia, aprendo l’evento. “È lo “zero e lode” da raggiungere: un mondo di zero emissioni, zero rifiuti e zero disuguaglianze”.
Nelle aziende è sempre più sentita l’esigenza di allineare bottom line, top line e “green line”, e cioè profittabilità, crescita e sostenibilità, ha continuato Masperi. “Il problema è come arrivarci, come utilizzare il digitale per migliorare le performance “green”, come si fa per le performance gestionali e finanziarie”.
“La guerra in Ucraina rende urgente esplicitare i costi della transizione ecologica”
Inevitabilmente la guerra in Ucraina si è presa una parte rilevante della scena al SAP Executive Summit, anche perché in fondo è l’ennesimo monito – certamente il più terribile – ad accelerare la transizione alle fonti di energia rinnovabili.
“Questa guerra non è stata generata da questioni energetiche, che però in essa sono importanti”, ha spiegato l’analista geopolitico Dario Fabbri. “Ha evidenziato in modo drammatico la dipendenza di Italia e Germania dal gas russo, ma mentre la Germania non ha molte alternative, l’Italia ne avrebbe: la conversione energetica adesso non ha più solo motivazioni ecologiche ed etiche, ma anche di convenienza geopolitica”.
Finora, ha continuato Fabbri, nessuna grande potenza ha fatto davvero sul serio sulla transizione ecologica. “È stata più che altro uno strumento di narrazione, ma tutti hanno paura dei suoi grandi costi. Ora però è urgente un piano realistico e concordato tra le nazioni che espliciti i costi di questa transizione e come verranno pagati: tutto ciò che è importante va pagato”.
“Una politica industriale basata sulla formazione permanente”
Un tema poi ripreso da Maria Letizia Giorgetti, che insegna Economia Applicata all’Università degli Studi di Milano e fa parte del think tank di politica industriale del MISE. “Le grandi transizioni, come quella digitale e quella ecologica, non sono automatiche: vanno accompagnate, anche con la politica industriale, che negli ultimi decenni in Italia era stata messa da parte e ora è tornata di grande attualità”.
Una politica industriale che dev’essere pragmatica e basata su una forte e continua collaborazione, comunicazione e ascolto tra mondo delle imprese, policy maker, e mondo dell’istruzione, sottolinea Giorgetti. “Il problema in Italia è che i settori più reattivi, lo abbiamo visto durante il Covid, sono quelli che già sono i più competitivi: per aiutare le imprese a diventare più reattive occorre una transizione digitale ed ecologica vincente, basata sul capitale umano come asset più strategico: la politica industriale del 21° secolo deve basarsi sulla formazione permanente”.
Le aziende italiane investono in sostenibilità, ma poche hanno i sistemi per misurarla
Nel convegno di apertura del SAP Executive Summit il keynote speaker di SAP è stato Emmanuel Raptopoulos, fino a poche settimane fa amministratore delegato di SAP Italia e ora President South Europe, Middle East & Africa. “Da questa guerra immediatamente successiva a una pandemia possiamo imparare che gli eventi “black swan” sono sempre più frequenti, e occorre investire in innovazione e sostenibilità per essere capaci di rispondere velocemente”.
In questo momento, ha continuato Raptopoulos, le aziende italiane hanno tre priorità: trasformare il modello di business, “blindare” la supply chain messa a dura prova dalla pandemia, e investire nell’area ESG (ambiente, sociale e governance), “che ha acquisito alta priorità perché i consumatori sono sempre più attenti a questi temi”.
Nonostante questo, sono ancora poche le aziende che lavorano per creare i sistemi di misurazione e contabilità necessari per monitorare le performance “green” e quindi migliorarle. “L’interesse però sta aumentando, anche tra le PMI italiane, per le quali l’impegno concreto sulla sostenibilità può essere addirittura un vantaggio competitivo”.
Per aiutare le imprese a integrare la sostenibilità nei processi di business, e realizzare concretamente gli obiettivi “zero e lode”, ha aggiunto Masperi, SAP propone il portafoglio SAP Cloud for Sustainability, che comprende diverse soluzioni.
“La più recente è Sustainability Control Tower, che proponiamo come “single point of truth” delle azioni di miglioramento dell’impatto ambientale. Poi ci sono soluzioni per la riduzione delle emissioni, per la responsabilità sociale, e per singole industry: tutte forniscono un’altra vista logica sui processi coperti dai sistemi SAP che il cliente ha già”.
L’Innovation Award a TIM
Il meeting di Cernobbio è stato anche l’occasione per SAP Italia di assegnare i suoi Innovation Award 2022, che stavolta sono andati a tre grandi clienti di lunga data: TIM, EssilorLuxottica ed Enel.
TIM ha ricevuto il premio per un progetto di implementazione di soluzioni SAP cloud nelle aree Finance, Risk & Compliance, Procurement e Gestione del personale, nonché nelle aree gestione del credito per la capogruppo e fatturazione per tutte le consociate.
“È stato un lavoro di un anno e mezzo e sta continuando, dovrebbe concludersi entro l’anno”, ha spiegato Pierpaolo Taccini, Head of IT Governance & Planning di TIM. “Portare avanti progetti così complessi in gran parte in smart working è stata una grande sfida, anche perché molte nostre persone non erano pronte, per cui abbiamo fatto un grandissimo lavoro di education, ma le risposte sono state molto positive, per cui abbiamo rilanciato con il progetto di credit management”.
L’Innovation Award a EssilorLuxottica
Quanto a EssilorLuxottica, è stata premiata, dice la motivazione, per la capacità di adottare, in un momento di forte crescita ed espansione del gruppo, il portafoglio cloud SAP Customer Experience a supporto dell’innovazione dei processi in area wholesale.
“Dopo la fusione di due leader di mercato di grande tradizione, Essilor e Luxottica, la grande sfida ora è trasmettere fino ai consumatori il valore di questa combinazione con nuovi prodotti e servizi”, ha commentato il Group CIO Dario Scagliotti ritirando il premio: “Per questo ci siamo concentrati con questo progetto sulla customer experience”.
L’Innovation Award a Enel
Infine Enel è stata premiata per aver realizzato, nell’ambito del programma Grid Blue Sky, uno scenario di gestione degli asset end-to-end, indirizzando i temi di collaborazione e sostenibilità sia nella fase di costruzione che di gestione degli impianti tramite soluzioni basate sulla SAP Business Technology Platform.
“L’approccio alla realizzazione dei sistemi di Grid Blue Sky si basa sulla collaborazione: nessuno decide dall’alto, si arriva alla migliore soluzione tramite il contributo di tutti, clienti, stakeholder, fornitori, reparto IT, business”, ha osservato Fabio Veronese, Head of Infrastructure & Network Digital Hub di Enel. “Le reti così concepite saranno anche un forte facilitatore della transizione ecologica, perché la distribuzione di energia, anche grazie alle piattaforme digitali, non sarà più “top down” da pochissimi impianti, ma da molti impianti che dovranno collaborare”.