SAP Italia: “I tre fattori critici del momento per il Made in Italy”
Si è tenuta nei giorni scorsi l’edizione 2021 di SAP NOW – l’evento annuale di SAP Italia – stavolta in versione mista evento fisico/diretta online. Quest’ultima ha registrato oltre 1800 partecipanti sulla piattaforma sapnow.it, che hanno seguito 90 testimonianze di aziende clienti, articolate in sei percorsi tematici: Digital Core & Finance, Spend Management, Digital Supply Chain, Business Technology Platform, Human Experience, e Customer Experience.
Oltre 50 i partner che hanno collaborato all’evento, tra cui i “partner leader” Altea UP, BGP Management Consulting, Engineering Ingegneria Informatica, Google Cloud, Horsa Group, IBM, ICM.S, Minsait, NTT DATA, PA ABS, PwC Italia, Qintesi, SDG Group, Syskoplan Reply e Techedge.
“Stiamo attraversando un momento molto positivo in Italia”, ha detto Emmanuel Raptopoulos, Amministratore Delegato di SAP Italia. “I nostri risultati di Q3 sono allineati con quelli di SAP a livello global: cresciamo a doppia cifra nel cloud anche nel nostro Paese, grazie a un’adozione estesa delle nostre applicazioni e della nostra piattaforma in cloud”.
Il filo conduttore di SAP NOW 2021 è stato il connubio virtuoso tra digitale e sostenibilità. “Nel post-pandemia le stime di crescita dell’Italia sono incoraggianti e il PNRR è una opportunità straordinaria: in questo scenario dall’interazione quotidiana con i nostri clienti emergono tre fattori critici di successo per il made in Italy in questo momento”.
RISE with SAP in Italia, adozioni trainate dalle medie imprese
Il primo è la business transformation as-a-service. “Alcuni pensano che la trasformazione digitale avvenga semplicemente migrando tecnicamente al cloud o acquistando nuova tecnologia, ma non è così: è un percorso in cui la tecnologia serve per cambiare i processi. Proprio per aiutare le aziende in questo percorso abbiamo introdotto a gennaio l’offerta RISE with SAP (ne abbiamo parlato qui e qui, ndr), che è stata molto ben accettata in Italia da clienti grandi e medi, tra cui Maire Tecnimont, Arena, Sky Italia e Stirline, con forte adozione iniziale soprattutto nelle medie aziende”.
“Abbiamo scelto SAP in cloud”, ha spiegato in conferenza stampa Andrea Mazzanti, CIO di Arena, “perché vogliamo accelerare la riduzione dell’hardware in azienda, e per capitalizzare le best practice di SAP negli ambiti ERP, supply chain, e nel settore fashion verso il quale ci stiamo orientando per crescere: l’obiettivo è avere un back end solido e stabile su cui costruire un front end basato su AI e IoT”.
Il secondo fattore critico del momento è la Customer Experience. “L’importanza di essere più vicini ai clienti con una logica di omnicanalità a tutto tondo non basta, bisogna collegare il front end con il back office e con supply chain affidabili e flessibili: questo è stato uno dei fattori di successo, a volte di sopravvivenza, per le aziende durante i periodi più duri della pandemia”, ha spiegato Raptopoulos.
“Proprio ieri parlavo con un cliente dell’automotive, che sappiamo essere in crisi per la scarsità di semiconduttori. La supply chain con una “maglia” interrotta in maniera così evidente impedisce la consegna in tempi ragionevoli dell’auto all’acquirente, con ricadute evidenti sulla customer satisfaction”.
Il terzo fattore critico sono le “network of value”: “Nessuna azienda può operare da sola oggi, dobbiamo avere reti efficienti, fonti alternative di fornitura con costi e qualità equivalenti, e che rispettino i nostri standard di sostenibilità. Ho incontrato recentemente un cliente del settore alimentare, mi parlava della forte oscillazione giornaliera, fino al 10%, dei prezzi di materie prime come zucchero e cacao. Pensate alla ricaduta sui suoi costi interni a fronte della necessitàdi mantenere prezzi stabili per il consumatore finale. Poter contare su una rete ampia di fornitori per mitigare questa aleatorietà è cruciale”.
Il caso De’ Longhi
Infine, trasversale a questi tre temi c’è quello della sostenibilità: “La spinta a ridurre gli sprechi e creare meccanismi di economia circolare c’era già prima della pandemia, ora gli obiettivi di sostenibilità, per il loro impatto sull’immagine dell’azienda e anche sulla sua efficienza, sono importanti quanto quelli finanziari. Ed è un dato di fatto che un’azienda digitalizzata possa essere più sostenibile: un esempio è De’ Longhi, che recentemente con il suo stabilimento di Treviso è stata ammessa nel Global Lighthouse Network del World Economic Forum per la diffusione di concetti di Industria 4.0”.
“Il nostro obiettivo era diventare più agili e customizzare la produzione, ma rimanendo competitivi”, ha detto Nicola Serafin, Chief Operationg Officer di De’ Longhi, “e abbiamo trovato nella digitalizzazione un abilitatore fondamentale, in particolare grazie alle soluzioni SAP di warehouse management e MES. Abbiamo integrato tutti i processi produttivi, logistici e di gestione risorse umane, sforzo che ci è stato utile anche durante la pandemia, perché alcune lavorazioni e processi sono diventati gestibili anche in remoto. Abbiamo ottenuto riduzioni del lotto minimo del 92%, passando da 200 a 16 pezzi, e del time to market dell’82%, da 28 giorni a 5 giorni, ma soprattutto si è creato un circolo virtuoso di “innovation for sustainability” per cui per esempio attraverso tecnologie di machine learning nel MES siamo riusciti a eliminare il caffè dal processo di collaudo delle macchine, risparmiando 100 tonnellate di caffè all’anno”.
I tre SAP Quality Award a Fimer, Inwit e La Doria
Il SAP NOW è stato anche l’occasione per SAP Italia di assegnare i SAP Quality Award, per premiare progetti di particolare rilevanza dei clienti negli ultimi 12 mesi, e i partner che li hanno implementati. I vincitori sono:
– Categoria Business Transformation: FIMER (SAP S/4HANA Cloud) con partner di progetto Altea UP.
– Categoria Rapid Time to Value: INWIT (Vendor Management System basato su SAP Ariba, primo progetto in Italia ad utilizzare la verticalizzazione CAE for Ariba per la gestione della firma digitale, Subappalti e Infoprovider per analisi del rischio fornitore). Partner di progetto Syskoplan Reply.
– Categoria Digital Pioneer Category: La Doria (rinnovo, armonizzazione e consolidamento dei processi di gestione delle linee produttive). Partner di progetto Capgemini.