Secondo un nuovo sondaggio tra i responsabili delle decisioni IT pubblicato da Enterprise Technology Research (ETR), la crescita complessiva della spesa IT rallenterà leggermente nel secondo trimestre di quest’anno, anche se l’assunzione di lavoratori IT raggiungerà livelli record.

Secondo infatti l’ultima edizione del Technology Spending Intentions Survey (TSIS) di ETR, la domanda di assunzione di lavoratori IT è ai livelli più alti mai registrati. I risultati del report coincidono con i dati del Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, secondo il quale il mercato statunitense aggiungerà 667.600 posti di lavoro nel settore IT tra il 2020 e il 2030, con un tasso di crescita annuo del 13%.

Tuttavia, la spesa IT complessiva per il secondo trimestre dell’anno crescerà più lentamente rispetto alle previsioni precedenti, con i 1.200 decisori IT intervistati che collocano quel numero a un +5,5%, anziché al +6,8% visto nel rapporto precedente. Ciò spinge le proiezioni della spesa IT totale a una crescita del 6,7% su base annua, rispetto all’8,3% registrato nell’ultimo report. Il 77% degli intervistati proveniva dagli Stati Uniti e il 14% dall’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).

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Sicurezza e networking sono le priorità della spesa IT

In ogni caso siamo sempre di fronte a una crescita in corso per il settore IT e gran parte di essa è guidata dal passaggio al lavoro a distanza e dalla conseguente richiesta di misure di sicurezza informatica e tecnologia di rete più efficaci. La sicurezza informatica è rimasta l’ovvia priorità assoluta per la maggior parte degli intervistati, ma la crescita più marcata nell’assegnazione delle priorità è stata osservata nel networking. Altre aree ritenute molto importanti includevano la migrazione al cloud e l’analisi/data warehousing.

Il rapporto TSIS riporta inoltre che il 42% dei dipendenti IT lavora in remoto a tempo pieno, il 31% divide il tempo tra il lavoro a distanza e l’ufficio e il 27% è tornato in loco. Tuttavia, la percentuale di personale IT che lavora da casa dovrebbe ridursi leggermente nel tempo, poiché le preoccupazioni relative alla pandemia si attenuano lentamente e un numero maggiore di lavoratori torna in ufficio a tempo pieno o part-time.

Tale enfasi sul lavoro a distanza ha portato a una nuova definizione delle priorità delle apparecchiature di rete e al conseguente irrigidimento della domanda, con la quale l’offerta non è stata pienamente in grado di tenere il passo. Più della metà degli intervistati dell’ultimo sondaggio ha infatti segnalato difficoltà da moderate a gravi nell’acquisizione di apparecchiature di rete.

Il capo stratega di ETR Erik Bradley ha affermato che il recente aumento del numero di attacchi informatici, insieme al loro targeting di lavoratori remoti, è il motore principale dietro molte decisioni di spesa IT di recente.

“La sicurezza informatica continua a essere citata come la priorità più alta, con gli attacchi ransomware in aumento del 150% nel 2021 e con il 61% del malware che ha come obiettivo i lavoratori remoti. La massiccia proliferazione degli attacchi e la necessità di supportare i lavoratori remoti ha creato nuovi problemi di sicurezza che in parte spiegano la maggiore attenzione a essa. Stiamo anche iniziando a vedere stabilizzati i numeri del lavoro da casa, il che potrebbe spiegare l’aumento della spesa per il networking”.