Acronis, il Partner Day italiano porta l’XDR
“Per Acronis l’Italia è molto importante: qui nel 2023 siamo cresciuti del 40% nelle vendite B2B, e abbiamo oltre 700 partner, di cui 200 con speciali impegni reciproci di sviluppo, e oltre 25mila clienti”.
“L’obiettivo principale nel 2024 in Italia è aumentare del 40% le vendite verso i Cloud Service Provider: accoglieremo partner MSP di ogni dimensione: la nostra Cyber Protect Cloud platform ha tutte le funzioni di cui i service provider hanno bisogno”.
Così Katya Ivanova, Chief Revenue Officer di Acronis (nella foto di apertura), ha introdotto l’Acronis Partner Day 2024 di Milano in un incontro con la stampa a cui hanno partecipato anche cinque partner italiani: RackOne, SmeUp, SkyBackBone Engenio, CGM, e Itway.
In Italia in un solo mese 39 attacchi ransomware e 6 TB di dati esfiltrati
Più di 50 persone delle 500 totali di Acronis nel mondo lavorano in Italia, ha aggiunto Denis Cassinerio, Acronis Senior Sales Director e General Manager Sud EMEA, “e il nostro data center di Roma ha recentemente ricevuto la qualificazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale che certifica il possesso dei requisiti per la gestione dei dati e dei workload critici degli enti della Pubblica Amministrazione italiana”.
La forte crescita in Italia e la particolare attenzione per gli MSP si inquadrano, continua Cassinerio, in uno scenario di cybersecurity sempre più complesso che aziende ed enti pubblici si trovano ad affrontare.
“Secondo il Clusit l’aumento degli attacchi importanti in Italia nel 2023 è stato del 65%, contro il +11% del 2022, sono pubblici per esempio i casi di Benetton, di Synlab, a cui sono stati trafugati 1,5 TB di dati sanitari, di Fiab. Solo in maggio risultano 39 attacchi ransomware e 6 TB di dati esfiltrati, ma il rischio va oltre gli attacchi dei cybercriminali: il 76% delle aziende ha sperimentato downtime, il 52% system crash, il 42% danni da errori umani, il 20% attacchi dall’interno”.
“Per i partner che fanno formazione la crescita è doppia”
È per questo, continua il manager, che in ambito di prodotto Acronis sta puntando tutto sul concetto di piattaforma: “Le tecnologie nel mondo cyber sono in continua trasformazione, e la logica evoluzione va dall’endpoint protection all’EDR, fino all’XDR e al MDR, cioè l’erogazione sottoforma di servizi gestiti, che sta diventando lo standard”.
Invece in ambito di go-to-market Acronis punta tutto sul canale, con particolare focus sulla formazione dei partner: nel 2021, spiega Cassinerio, in Italia c’erano 157 partner certificati, nel 2022 erano 253, nel 2023 sono saliti a 364.
“Quelli che hanno fatto più corsi con la nostra Academy fanno segnare il 25% in più di served workload per technician, il 40% in meno di ticket di supporto, e praticamente il doppio della crescita del fatturato su prodotti Acronis”.
Una conferma dell’attenzione del vendor per la formazione è venuta da Maurizio Galvagno, senior manager Hardware Service del partner CGM. “Facciamo solo servizi gestiti, i prodotti Acronis ci servono per ingegnerizzare servizi gestiti, e l’Academy è uno strumento essenziale per farlo: ci hanno seguito da subito per spiegarci il prodotto, calandolo sulla nostra realtà, e abbiamo certificato in una settimana più di 70 tecnici, non solo capaci di installare ma di spiegare a clienti che non sono informatici”.
Acronis XDR, “progettata specificamente per i MSP”
A proposito di XDR, è stato Gaidar Magdanurov, Presidente di Acronis, a presentare la più recente aggiunta all’offerta dell’azienda. “Abbiamo iniziato come backup company, poi abbiamo proseguito supportando la convergenza tra data protection e cyber security, di cui Acronis XDR è il più recente sviluppo: l’obiettivo è ampliare l’attuale offerta EDR con una soluzione di Cyber Security totale, che include protezione dati, gestione degli endpoint e ripristino automatico, ed è specificamente progettata per i Managed Service Provider”.
Per gli MSP, continua Magdanurov, è indispensabile offrire una cybersecurity affidabile ai clienti con budget limitati e ambienti IT diversificati. “Grazie alle funzionalità assistite dall’AI, Acronis XDR permette loro di garantire una sicurezza di assoluta qualità, senza le complessità e i costi aggiuntivi derivanti da strumenti tradizionali non integrati, anche se hanno solo delle competenze di base di sicurezza”.