Microsoft aumenta del 5% molti abbonamenti SaaS con fatturazione mensile
Microsoft ha annunciato una serie di novità per i partner in termini di pricing, promozioni e incentivi.
Tra questi una promozione del 15% sulle licenze Microsoft 365 E5 per i primi sei mesi del 2025, e un aumento del 5%, a partire dall’1 aprile, per molti abbonamenti SaaS annuali con fatturazione mensile, comprese le soluzioni più diffuse come Microsoft 365 e Office 365. L’aumento non sarà applicato agli abbonamenti con fatturazione annuale.
Le novità sono state spiegate da Nicole Dezen, Chief Partner Officer e Corporate VP Global Partner Solutions, in un post sul blog Microsoft dedicato ai partner.
Il post inizia sottolineando l’importanza per Microsoft delle piccole e medie aziende clienti (SMC), e dei partner CSP (Cloud Service Provider) che servono questi clienti, citando dati IDC secondo cui i SMC sotto i 3000 dipendenti rappresentano un mercato totale (TAM, total addressable market) nell’anno fiscale 2025 di 661 miliardi di dollari, di cui 467 miliardi collegati al cloud, in crescita del 20% annuo.
Per questo Microsoft ha aumentato gli incentivi per i partner che servono il mercato SMC, portandolo al 70% degli investimenti totali sui partner.
Promozione del 15% per Microsoft 365 E5 nel 2025
Passando più in dettaglio alle novità annunciate dal post, come accennato è imminente una promozione sulle licenze Microsoft 365 E5: dal 1° gennaio al 30 giugno 202, i partner Microsoft otterranno il 15% di sconto sul prezzo netto degli abbonamenti annuali Microsoft 365 E5 per i nuovi clienti (net-new e otherwise eligible).
La promozione vale in tutto il mondo, per i clienti che comprano da uno a 2.400 abbonamenti. Tutti i dettagli saranno illustrati ai partner il 1° gennaio.
Per quanto riguarda il Copilot Copyright Commitment (CCC) di Microsoft, annunciato l’anno scorso per i clienti che utilizzano Azure OpenAI, questo sarà esteso ai reseller partner.
Ricordiamo che il CCC promette che se l’uso di Azure OpenAI dovesse dar luogo a cause legali per violazione del copyright, Microsoft “difenderà tali clienti e pagherà per eventuali sentenze sfavorevoli qualora vengano citati in giudizio per violazione del copyright per l’uso degli output del servizio Azure OpenAI”.
Estesa ai partner reseller la difesa per le violazioni del copyright di Copilot
Come accennato, Microsoft estenderà queste protezioni ai partner rivenditori, “sia in quanto clienti, sia a supporto dei loro clienti finali”. Ciò significa, scrive Dezen, “che i nostri rivenditori possono garantire ai propri clienti che riceveranno le stesse protezioni CCC dei clienti che acquistano offerte Copilot direttamente da Microsoft”.
Microsoft sta anche semplificando il processo di presentazione e gestione di qualsiasi reclamo di violazione del copyright. Anche in questo caso, Microsoft spiegherà i dettagli ai partner nei prossimi mesi.
Dagli Enterprise Agreement al nuovo MCA-E
La Chief Partner Officer nel blog ha anche scritto che dal prossimo gennaio “una piccola percentuale” di contratti cloud Enterprise Agreement nei mercati dove Microsoft è presente direttamente “non sarà idonea al rinnovo in base al quadro esistente degli enterprise agreement”, senza fornire ulteriori dettagli sulle motivazioni.
Per i clienti enterprise, la soluzione ideale, dice Dezen, è passare al Microsoft Customer Agreement for Enterprise, (MCA-E) che è stato appena introdotto e che Dezen ha definito “l’evoluzione digitale” del classico contratto enterprise.
Per i clienti piccoli e medi, le alternative consigliate sono lo stesso MCA-E oppure gli accordi CSP (Cloud Service Provider).
“I clienti che cercano un’esperienza di supporto e servizi a valore aggiunto tramite un partner dovrebbero scegliere CSP”, ha spiegato. “I clienti che cercano un rapporto di acquisto diretto con Microsoft o che preferiscono gestire autonomamente i propri acquisti per utente dovrebbero scegliere MCA-E”.
I cambiamenti per i partner Microsoft sui mercati Enterprise e PA
Dezen ha anche prospettato cambiamenti negli incentivi per i partner Microsoft che lavorano sul mercato Enterprise.
“I partner svolgono un ruolo molto strategico con i nostri clienti enterprise, al di là della firma dei contratti”, ha affermato Dezen. “Affinché possano soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti nell’era dell’AI, l’attenzione deve spostarsi su un approccio customer-centric con servizi a valore aggiunto”.
Pertanto continueranno a guadagnare incentivi i partner particolarmente attenti ai rinnovi degli abbonamenti e all’upselling. Possono inoltre guadagnare incentivi aggiuntivi se ottengono risultati negli scenari di mercato più strategici per Microsoft, scrive Dezen, senza fornire dettagli più precisi.
Per quanto riguarda i partner specializzati sul settore pubblico, la Chief Partner Officer scrive che presto sarà ridefinita la formula di calcolo del Maximum Resale Price (MRP) per gli accordi con i partner che supportano il volume licensing. La nuova formula sarà a regime su tutti i prodotti da luglio 2025.
Gli aumenti per gli abbonamenti a fatturazione mensile
Infine, Dezen scrive che Microsoft darà ai clienti una maggiore flessibilità di pagamento per alcuni prodotti, ma con sovrapprezzo. Dal 1° dicembre, i partner Microsoft potranno offrire una nuova opzione di fatturazione mensile per gli abbonamenti annuali di 365 Copilot, 365 Copilot for Sales e 365 Copilot for Services. La scelta di questa opzione però aumenta il prezzo dell’abbonamento annuale del 5% rispetto a chi rimane con la fatturazione annuale.
In generale, come accennato, sono in vista aumenti di prezzi di listino anche per diverse altre soluzioni fruite in software-as-a-service.
“Standardizzeremo la struttura di fatturazione introducendo un aggiornamento dei prezzi a partire dal 1° aprile 2025 per tutti gli altri prodotti con piani di fatturazione mensile per utente per gli abbonamenti annuali in tutte le nuove opzioni di acquisto: online diretto, tramite CSP o MCA-E”, ha affermato Dezen. “Questo aggiornamento dei prezzi si applicherà a tutti i nuovi piani di fatturazione mensile e di rinnovo per gli abbonamenti annuali”.
Più precisamente, specifica Microsoft in un altro post, l’aumento di aprile sarà del 5% per tutti gli abbonamenti annuali nuovi o rinnovati con piani di fatturazione mensili di diverse soluzioni tra cui Microsoft 365, Office 365, Enterprise Mobility + Security, Windows 365, Dynamics 365, Teams Phone, Power BI e altri servizi online.
Chi invece continuerà a pagare l’abbonamento annuale in unica soluzione (o passerà dalla fatturazione mensile a quella annuale) non sarà soggetto a questo aumento, a parte gli abbonamenti annuali di Teams Phone e Power BI, che al di là del sovrapprezzo per chi sceglie la fatturazione mensile avranno un aumento del prezzo di listino tra il 15% e il 40% in funzione delle varie opzioni.