Microsoft: le agevolazioni per i partner alle prese con la crisi Coronavirus
Microsoft ha annunciato una serie di modifiche ai partner program per aiutare il suo ecosistema ad affrontare le criticità provocate dall’emergenza Coronavirus.
Alcune misure erano già state annunciate una ventina di giorni fa e riguardavano essenzialmente agevolazioni per abilitare il remote working negli stessi partner e nelle aziende loro clienti, e in particolare l’implementazione di Microsoft Teams (che recentemente ha raggiunto i 44 milioni di utenti giornalieri, e proprio in Italia ha registrato un aumento del 775% dell’utilizzo mensile), e per i partner del settore Education.
Ieri Gavriella Schuster, Corporate Vice President One Commercial Partner di Microsoft, in un post sul blog Partner Network di Microsoft, ha reso noti alcuni aggiornamenti. “Man mano che questa situazione evolve, alcuni partner vogliono accelerare il passo, altri vogliono rallentare: noi stiamo ascoltando i feedback di tutti e in funzione di questi abbiamo pensato ad alcuni aggiustamenti ai programmi per introdurre più flessibilità”.
Il primo riguarda gli incentivi per l’uso di Teams attraverso Microsoft 365 (Microsoft Teams Online Services Usage M365 – OSU): dall’1 aprile al 30 settembre ci sarà un payout più alto per il raggiungimento del 15% di utilizzo di Teams presso i clienti per i partner non Fast Track con diritti qualificati, ed è stato aggiunto un nuovo payout per il livello di diritti più basso per i partner Fast Track.
Estensioni per Competencies e specializzazioni Azure
Il secondo riguarda l’estensione della validità delle Competencies del programma Partner Network (che in Italia comprende circa 10mila partner). “Molti partner ci hanno riferito della difficoltà di rinnovare le Competencies nell’attuale situazione di mercato, e per questo, ogni vostra Competency che scade tra l’1 gennaio e il 30 giugno sarà estesa alla corrispondente data del 2021, dietro vostra richiesta al Partner Center”.
Estensione anche per i partner Azure Expert MSP. Quelli con data di audit prevista prima del 30 giugno vedranno tale data posticipata: l’audit verrà programmato nella Spring 2020 Progress Audit Checklist entro il 31 dicembre. Stessa sorte per quelli con audit tra luglio e dicembre: saranno riprogrammati entro il 31 dicembre nella Spring Checklist e non nella Fall Checklist. Inoltre i partner che vogliono diventare Azure Expert MSP hanno tempo fino al 31 dicembre per completare il loro audit, e gli aumenti di soglia richiesti dal programma in termini di Azure Consumed Revenue (ACR), che dovevano partire dall’1 luglio, sono posticipati all’1 gennaio 2021.
Le advanced specialization su Azure con scadenze fino al 31 dicembre sono prolungate al 30 giugno 2021. Quelle che richiedono una audit saranno sottoposte all’audit in funzione della checklist che sarà in vigore al momento della scadenza di rinnovo della specializzazione. Questo vale per le seguenti specializzazioni: Windows Server and SQL Server Migration to Microsoft Azure, Linux and Open Source Database Migration to Microsoft Azure, Data Warehouse Migration to Microsoft Azure, Kubernetes on Microsoft Azure, Modernization of Web Applications to Microsoft Azure, SAP on Microsoft Azure.
Microsoft ha inoltre fissato tra un anno – l’1 aprile 2021 – la data in cui il raggiungimento dei Partner Contribution Indicators (PCI) diventerà un requisito per la competency Cloud Business Applications, e rimandato dal 31 marzo all’1 ottobre l’introduzione di un nuovo snapshot di base per la metrica Functional Consultant nei PCI.
Formazione, centinaia di sessioni in aula spostate sulle piattaforme virtuali
Per quanto riguarda la formazione, il team Microsoft Worldwide Learning sta lavorando per assicurare la continuità di corsi e certificazioni per i partner, aumentando il numero di centri di digital testing per permettere di fare gli esami di certificazione da casa, azzerando le commissioni di rescheduling e prolungando la validità dei voucher. “Stiamo spostando centinaia di sessioni di formazione in aula sulle piattaforme virtuali, in modo che i partner possano continuare ad accedere ai corsi tenuti da esperti e specialisti locali”, spiega Schuster, che indirizza i partner su Microsoft Learn come piattaforma per un esteso catalogo di corsi online gratuiti.
Inoltre i Partner Technical Services sono disponibili per i partner impegnati nelle trattative, con supporto di pre-sales sia tecnico che di deployment, e di sviluppo applicativo. “Questa risorsa è a disposizione dei partner che hanno delle ore di advisory comprese nella loro competency o Action Pack”.
Per quanto riguarda il Microsoft Partner Agreement, è rimandata “più avanti nell’anno” l’implementazione dell’aggiornamento dei termini dell’agreement, che era fissata per aprile. Questo significa che i partner che non hanno accettato l’aggiornamento potranno continuare per ora a fare transazioni.
Microsoft Inspire 2020 sarà un evento virtuale
Inoltre è confermato che l’edizione di quest’anno di Microsoft Inspire, il più grande evento annuale per i partner, si terrà su piattaforma digitale. Il Microsoft Inspire 2020 avrebbe dovuto avere luogo a Las Vegas tra il 19 e il 23 luglio, con circa 18mila partecipanti previsti.
Infine Schuster informa di nuove risorse di go-to-market aggiunte sul portale dei partner, tra cui campagne, contenuti, materiali di marketing e interazioni dirette con i clienti tramite Digital Marketing Content On Demand, e Partner Marketing Center. Per tutti questi annunci, Schuster invita i partner a cercare informazioni di dettaglio nei prossimi giorni sul portale per i partner Microsoft.