Red Hat ha presentato ufficialmente anche in Italia un nuovo Partner Program unico per tutti i partner, con profondi cambiamenti rispetto alla situazione precedente, che comprendeva programmi separati per aree geografiche e tipi di partner.

“Il nuovo Partner Program, annunciato lo scorso luglio, riflette uno scenario tecnologico sempre più complesso, in particolare nei mercati Cloud e AI in cui operiamo”, ha detto in un incontro con la stampa Giampiero Cannavò, MED Ecosystem Leader.

“Nessun operatore IT può fornire a un cliente tutto ciò di cui ha bisogno: per questo Red Hat conta sempre più sul suo ecosistema, soprattutto in Italia, dove il 99% del fatturato proviene dai partner, e l’edizione locale del Red Hat Summit, che si terrà il prossimo novembre a Milano e Roma, avrà il più alto numero di partner sponsor: ben 45”.

Il Partner Program di Red Hat appena introdotto è articolato per nuovi livelli (Ready, Advanced e Premier) e soprattutto per moduli, in funzione del business principale del partner. I primi moduli disponibili sono Resell, Distribution e Sell-With (vendita congiunta), ma Red Hat ne ha in preparazione altri, per esempio per ISV e service provider. Un altro modulo, ha aggiunto Cannavò, sarà rivolto specificamente agli hyperscaler.

All’interno di ciascun modulo un sistema di punti permette di salire di livello e accedere ad incentivi ad hoc.

I punti si accumulano completando le attività previste dai vari moduli, in termini di fatturato ma anche di progressi amministrativi, di competenze, di marketing e tecnici. “Fonti di punti sono per esempio le certificazioni e le registrazioni di deal condivise con Red Hat, per le quali stiamo mettendo a punto una nuova policy unica che sarà valida per tutto il mondo”.

Nella transizione dai vecchi al nuovo programma, continua Cannavò, per tutto il 2024 i partner manterranno il livello di partnership precedente, poi in base ai punteggi acquisiti in questi 6 mesi saranno inseriti nel livello corrispondente del nuovo programma all’inizio del 2025.

I benefici: activity rewards, financial incentives, tier benefits

Passando ai benefici del nuovo Partner Program di Red Hat, sono sostanzialmente di tre tipi. Gli activity rewards sono connessi alle attività previste in ciascun modulo. I financial incentives saranno collegati per ogni partner ai deal firmati e alle transazioni effettuate. Uno dei nuovi incentivi per esempio premia i partner che convincono i clienti a rinnovare un deal già registrato. Invece i tier benefits sono benefici connessi ai livelli, e riguardano enablement, marketing, technical engagement. Maggiori dettagli saranno divulgati da Red Hat entro quest’autunno.

Infine la digital experience per i partner cambierà profondamente, sottolinea Cannavò, grazie a un nuovo partner portal unificato, collegato direttamente al CRM di Red Hat, che permetterà a ciascun partner di beneficiare di un percorso di onboarding semplificato, e di consultare in tempo reale situazione delle vendite, pipeline delle opportunità, sconti e incentivi accessibili, statistiche sulle performance, oltre a connettersi direttamente con Red Hat.

Microsoft: sempre più clienti comprano Red Hat sul marketplace Azure

Alla conferenza stampa era presente anche Roberto Filipelli, Azure Go-To-Market Director di Microsoft Italia, definita da Cannavò il partner di eccellenza e l’hyperscaler di riferimento di Red Hat in Italia.

“La partnership con Red Hat è nata nel 2015, e si è evoluta continuamente: oggi molte aziende italiane adottano e utilizzano Red Hat OpenShift su Azure, beneficiando della sinergia tra le due piattaforme”, ha detto FIlipelli. “Sempre più clienti comprano il software Red Hat sul marketplace Azure, e in effetti secondo Forrester Research le vendite di SaaS sui marketplace aumenteranno di 6 volte entro 3 anni”.

Tra i più recenti sviluppi della collaborazione c’è ovviamente anche l’intelligenza artificiale. “Grazie a GitHub e Visual Studio, gli sviluppatori possono generare automaticamente codice AI all’interno dei container OpenShift, semplificando sia lo sviluppo delle soluzioni AI sia la loro implementazione”, ha aggiunto Filipelli.