Pianificare nell’incertezza, gli input preziosi dello sviluppo di scenari
Pianificare è diventata una necessità vitale per le imprese. È fondamentale ipotizzare differenti scenari di domanda e offerta, non solo per comprendere quali possibili ipotesi si realizzeranno, ma soprattutto per dare priorità alle diverse opzioni. Lo sviluppo di scenari fornisce input preziosi, se supportato da un approccio altamente interattivo tra la base e il vertice dell’organizzazione.
Prevede quattro fasi:
– esplorazione e sintesi, che facilitano il pensiero divergente;
– scelta e verifica, incentrate soprattutto sulle azioni.
La prima fase è quella dell’esplorazione. Nelle interazioni tra i componenti del team emergono punti critici e incertezze che possono influenzare in una direzione o in un’altra la traiettoria dell’azienda. Si ottiene così una comprensione dell’ampio panorama di problemi, ma anche di opportunità che danno forma ai possibili scenari.
Il processo di pianificazione prevede a questo punto di dar vita a sessioni di lavoro brevi ma intense per sintetizzare e convalidare la plausibilità degli scenari ipotizzati. Si tratta di cicli multipli di input e modifica, previsione e revisione, per definire le logiche generali, le differenze tra le varie ipotesi e i dettagli che incidono sul successo o sul fallimento dei vari scenari ipotizzati.
Grazie al contributo della squadra, è possibile a questo punto dare priorità alle iniziative che mostrano il maggiore impatto potenziale. Segue quindi una fase concentrata sulla definizione delle azioni da intraprendere nel caso in cui si verifichi uno degli scenari ipotizzati. Sono due le scelte possibili: avviare una revisione sostanziale della strategia, o trasformare quanto appreso in un portafoglio di scommesse collaterali.
L’ultima fase è quella della verifica, che prevede di tracciare regolarmente i cambiamenti nei mercati attraverso la lente degli scenari ipotizzati. È necessario individuare degli indicatori precoci, che possano suggerire il verificarsi di quanto previsto, e stabilire dei momenti di confronto periodici, in cui valutare se è arrivato il momento di agire secondo lo scenario di previsione.
Le tecnologie forniscono un contributo elevato in queste interazioni continue, facilitando la collaborazione tra le varie funzioni, che tengono conto delle diverse ipotesi e le registrano in modo da avere un approccio analitico. Tecnologie ed esperienze sono il valore aggiunto che Axiante mette a disposizione nel rapporto con i propri clienti, per aiutarli a pianificare anche in contesti di grande incertezza.
di Romeo Scaccabarozzi
Amministratore Delegato
Axiante