L’ultima indiscrezione sul prossimo Mac Pro è a dir poco sconfortante
Il Mac Pro è l’ultimo Mac oggi a listino con ancora al suo interno processori Intel, ma non sembra che Apple abbia intenzione di far compiere al suo computer più potente un passo in grande stile verso i SoC della serie M. L’ultima indiscrezione di Mark Gurman getta infatti una secchiata d’acqua fredda su una caratteristica molto attesa per il prossimo modello: il supporto per le schede grafiche.
Da quanto infatti si legge nel tweet sottostante di Gurman, che di recente ha fatto trapelare diversi altri dettagli sul Mac Pro, il modello di prossima generazione con SoC della serie M “potrebbe non avere GPU aggiornabili dall’utente”. Oltre alle prestazioni generali, il supporto per l’aggiornamento della RAM e della GPU sono due dei motivi principali per cui alcuni utenti professionali scelgono di spendere almeno 6599 euro per l’attuale Mac Pro (che, per inciso, può arrivare a costare fino a quasi 58.000 euro nella versione più potente in assoluto).
Si tratta dell’ennesimo colpo inferto a questo Mac “elitario”, che a ogni rumor e a ogni indiscrezione sembra sempre meno entusiasmante se pensiamo appunto alla sua natura da pura workstation di fascia alta. Non ci credete? Ecco un riepilogo delle notizie emerse nelle ultime settimane:
- Invece del chip M2 Extreme di cui si vociferava l’anno scorso, il Mac Pro dovrebbe avere un chip M2 Ultra con CPU a 24 core e GPU a 76 core rispetto alla CPU a 20 core e alla GPU a 64 core dell’M1 Ultra
- Come il resto dei chip Apple, anche il processore del Mac Pro utilizzerà una memoria unificata integrata nel system-on-chip e quindi non sarà aggiornabile a differenza del modello attuale (bisognerà quindi scegliere il quantitativo di RAM in fase di ordine… e tenersi quello)
- Il nuovo Mac Pro avrà lo stesso design dell’attuale modello Intel
Sempre secondo Gurman, lo storage sarà “il principale componente aggiornabile dall’utente” e la differenza maggiore tra l’M2 Ultra del Mac Pro e l’M1 Ultra del Mac Studio sarà “la performance derivante da un raffreddamento più efficace”. Se l’interno del case sarà così vuoto come indicato dagli ultimi report, ci sarà in effetti molto spazio per un raffreddamento supplementare.