Dal CES 2019 sei trend che spingono verso la rinascita del PC
Il PC ha goduto di una rinascita negli ultimi anni e, a giudicare da quello che abbiamo visto al CES, il trend di crescita proseguirà nel 2019. Nei loro keynote AMD, Intel e Nvidia hanno fatto grandi annunci. I monitor si sono evoluti oltre semplici rettangoli da 27 pollici. I computer portatili da gaming hanno abbracciato l’innovazione in modi completamente diversi. E ci sono altre novità in arrivo durante l’anno.
Questi sono i dispositivi e le tendenze più interessanti che abbiamo visto allo show di Las Vegas.
Nvidia
Nvidia continua la sua spinta per la diffusione della tecnologia di ray tracing in tempo reale. In occasione del CES ha annunciato le GPU RTX mobili che sono apparse in quasi tutti i nuovi laptop da gaming presentati allo show.
L’azienda ha anche spinto la sua tecnologia all’avanguardia verso il mainstream con la GeForce RTX 2060 da 350 dollari, una potente scheda grafica che eccelle sia nei giochi a 1440p che a 1080p. La scheda integra l’hardware RT dedicato necessario per il ray tracing in tempo reale e la tecnologia DLLS (Deep Learning Super Sampling) abilitata dall’AI. L’RTX 2060 sarà disponibile dal 15 gennaio.
L’annuncio più interessante però è un altro. Le schede grafiche GeForce di Nvidia riceveranno un aggiornamento del driver questo mese che permetterà loro di sfruttare le funzionalità di frequenza di aggiornamento variabile dei monitor VESA Adaptive Sync, ovvero AMD FreeSync. Fino ad ora, le GPU GeForce funzionavano solo con i monitor G-Sync di Nvidia, che richiedono hardware dedicato e quindi sono più costosi. Ma questo hardware e la supervisione di Nvidia offrono anche ai monitor G-Sync un livello più elevato di controllo della qualità; degli oltre 400 monitor FreeSync testati da Nvidia, solo 12 hanno soddisfatto i requisiti per ottenere una certificazione “compatibile G-Sync” e hanno frequenze di aggiornamento variabili automaticamente abilitate dal nuovo driver.
L’aspetto positivo è la possibilità di abilitare manualmente le frequenze di aggiornamento variabili su monitor non certificati tramite Nvidia Control Panel. Il lato negativo è che il risultato non è sempre soddisfacente, e si possono ottenere indesiderati effetti sfocati o “lampeggianti”.
Intel
Lo scorso dicembre, in occasione dell’Architecture day, Intel ha annunciato la sua nuova architettura CPU Sunny Cove a 10nm. Al CES, la società ha rivelato i processori che la useranno, presentando ufficialmente i chip Ice Lake che integrano anche funzionalità Thunderbolt 3 e Wi-Fi di nuova generazione. Non sono stati rilasciati dettagli su velocità, e feed, in quanto il lancio dei chip è previsto per metà anno. Intel ha anche annunciato nuovi processori per l’attuale linea di processori di nona generazione.
I chip Intel Lakefield impilano quattro CPU Atom su un processore Sunny Cove (ancora non rivelato) utilizzando la tecnologia di stacking Foveros annunciata lo scorso dicembre. La tecnologia di stacking consente a Intel di ottenere più prestazioni senza aumentare lo spazio complessivo: un vantaggio per i portatili più sottili.
In merito ai portatili sottili e leggeri, Intel ha rivelato Project Athena, una spinta a livello di settore per creare una nuova generazione di notebook più duraturi e molto più reattivi, supportati da produttori di computer come Acer, Asus, Dell, HP, Lenovo, Microsoft, Samsung, Sharp e Google. Sì, è coinvolta anche Google con i suoi Chromebook.
AMD
Il keynote di AMD è stato l’ultimo in ordine di tempo, ma certamente non meno interessante. La società ha annunciato le prime CPU e GPU desktop da 7nm al mondo, che le danno un vantaggio tecnologico su Nvidia e Intel, almeno per ora.
Il primo annuncio riguarda Radeon VII, che utilizza una versione sovralimentata della GPU Radeon Vega costruita con tecnologia a 7nm. AMD ha dotato la GPU di ben 16 GB di High Bandwidth Memory. La società afferma che Radeon VII offrirà un’ottima esperienza di gioco in 4K e competerà con la GeForce RTX 2080 di Nvidia sia in termini di prestazioni che di prezzo. Il CEO di Nvidia ha già dissentito, definendo Radeon VII “deludente“. Potremo metterla alla prova a breve, dato che la GPU Radeon VII verrà lanciata il 7 febbraio, al costo di 699 dollari. Purtroppo, AMD non ha fornito aggiornamenti sulla sua architettura Navi di nuova generazione che dovrebbe essere rilasciata entro la fine dell’anno.
AMD ha invece offerto un’anteprima delle sue CPU Ryzen di terza generazione, anche se i dettagli sono stati pochi. Secondo il CEO Lisa Su le nuove CPU Ryzen “definiranno il livello delle prestazioni e dell’efficienza energetica”. In un confronto diretto con il chip Intel Core i9-9900K, fiore all’occhiello della società, un chip Ryzen di terza generazione (equipaggiato con 8 core e 16 thread) ha segnato 2.057 punti di Cinebench, superando i 2.040 punti del 9900K e con un consumo energetico significativamente inferiore. Le nuove CPU Ryzen saranno anche i primi processori mainstream a supportare PCI-E 4.0.
Largo all’innovazione
I produttori di computer stanno già sfruttando tutto il nuovo hardware di AMD, Intel e Nvidia. Al CES abbiamo visto gli aggiornamenti previsti per dispositivi collaudati come il Dell XPS 13 e il Lenovo ThinkPad X1. Ma la cosa più interessante al CES 2019 è stata la presenza di notebook decisamente innovativi.
Il nuovo HP Omen 15 offre un display a 240 Hz senza precedenti nei portatili. L’MSI GS75 Stealth abbina un chip top-end Core i7 e una GPU Nvidia RTX 2080 Max-Q in un notebook che pesa poco più di 2 chili, mentre il Gigabyte Aero 15 utilizza l’apprendimento automatico potenziato da Microsoft per confrontare il carico di lavoro con il proprio database di applicazioni e ottimizzare la durata della batteria di conseguenza.
L’Asus ROG Mothership è fondamentalmente un rivale di Surface Pro pronto per il gioco con una tastiera staccabile e una dotazione hardware incredibile. Il Predator Triton 900 di Acer abbina una potenza formidabile con un display 4K da 17 pollici che ruota sulla cerniera, in modo che lo schermo sia rivolto verso l’esterno. L’Alienware Area-51m rinnova completamente l’estetica della linea Alienware, offrendo hardware di livello desktop e una lista di opzioni e parti aggiornabili, complete di utili indicatori sul pannello inferiore che spiegano come scambiarle.
Il CES 2019 ha dimostrato che i produttori di computer portatili hanno iniziato a pensare veramente fuori dagli schemi per far sì che i loro prodotti si distinguano dalla massa e si adattino alla crescente folla di gamer.
Magnifici monitor
Nvidia che abbraccia FreeSync è già un cambiamento epocale e una pietra miliare importante per i gamer. Ma, contrariamente alle precedenti edizioni, al CES 2019 tutti i tipi di monitor hanno guadagnato i riflettori.
Il display più importante rimane legato a Nvidia. Lo straordinario HP Omen X Emperium sarà il primo “Big Format Gaming Display” di Nvidia a raggiungere il mercato. Con un gigantesco pannello HDR 4K da 65 pollici, una frequenza di aggiornamento ultraveloce a 144 Hz e G-Sync, è dotato anche della funzionalità Nvidia Shield integrata e di una soundbar personalizzata per evitare di disturbare il display.
Per non essere da meno, Dell ha annunciato un monitor Alienware 4K da 55 pollici dotato di un display OLED per neri profondi e una fantastica riproduzione dei colori. È anche veloce, a 120Hz.
Samsung ha mostrato una nuova iterazione del suo monitor ultra-ultrawide, e praticamente tutti i principali produttori di PC hanno proposto monitor ultra-ultrasottili o ultra-grandi, da Asus a persino Lenovo, che ha inaspettatamente annunciato un display da gaming ultrawide.
Addio, noiosi rettangoli di vetro. Benvenuta era dell’immersività.
Razer HyperSense
Razer vuole estendere l’immersività anche alle periferiche, usando una tecnologia decisamente sottoutilizzata nei PC: il feedback tattile. Razer HyperSense sfrutta il successo delle straordinarie cuffie Nari Ultimate della società integrando effetti immersivi in tutte le periferiche, dalla tastiera al mouse, alla sedia, agli auricolari.
Nell’esempio di Razer, il poggiapolsi della tastiera può vibrare per simulare un movimento a sinistra, mentre il mouse può rimbombare per simulare un movimento sul lato destro e il contraccolpo di una pistola. La sedia può avvertire fisicamente il gamer quando succede qualcosa dietro di lei, mentre l’auricolare può fornire un feedback situazionale completo, come già succede con Nari Ultimate. E HyperSense offre tutto questo semplicemente leggendo la gamma audio a bassa frequenza, così gli sviluppatori di giochi non hanno bisogno di lavorare per supportare la tecnologia.
È un’idea incredibilmente ingegnosa che mostra quanto un gioco possa essere più coinvolgente su PC rispetto alle console. Resterà solo un’idea? Gli sviluppatori di giochi non hanno bisogno di implementare HyperSense, i produttori di hardware sì, e resta da vedere se i rivali di Razer seguiranno l’esempio. Attualmente la tecnologia Razer HyperSense è supportata dalle sedie Subpac e dai mouse Lofelt.