L’hardware di iMac Pro è aggiornabile, ma non da tutti

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Un video di teardown su un iMac Pro dimostra come, con le giuste capacità e con i giusti attrezzi, si possano sostituire RAM, SSD e forse anche CPU.

Il sito OWC ha eseguito un classico teardown (smontaggio) del nuovissimo iMac Pro per capire se questa workstation all-in-one sia in qualche modo aggiornabile dagli utenti nei suoi principali componenti hardware. Inizialmente si pensava infatti che ciò non fosse possibile (o comunque estremamente complicato), ma dopo il primo test di OWC si è scoperto che alcuni componenti di iMac Pro come la CPU, gli SSD e la RAM possono essere sostituiti e aggiornati, sebbene si tratti di un’operazione caldamente riservata agli utenti più esperti in materia.

Dopo il primo ostacolo rappresentato dall’apertura dello chassis unibody in metallo e dalla rimozione del display (il rischio in questo caso è di romperlo se non si sta attenti), si ha accesso dalla parte frontale del computer alla scheda madre e, una volta rimossi il dissipatore e gli speaker, si possono sostituire i quattro moduli di RAM da 8 GB l’uno con quattro moduli da 16 o 32GB, in modo da ottenere una configurazione con un massimo di 128 GB di RAM.

Lo stesso si può fare con gli SSD. Nel modello utilizzato per il teardown sono presenti due SSD da 512 GB l’uno collegati in RAID. Se si rimuovono i sigilli sulle viti, si possono sostituire abbastanza agevolmente i due dischi con modelli più capienti e, contando quanto Apple faccia pagare SSD di taglio maggiore, si tratta di un’opportunità molto interessante.

Se infine la scheda video non è sostituibile perché saldata alla scheda madre, la CPU (in questo caso un Intel Xeon octa-core) potrebbe essere sostituita rimuovendo il relativo dissipatore, sebbene su questo versante OWC debba fare ulteriori test. Insomma, iMac Pro dimostra dopotutto di avere una struttura modulare che non era per nulla scontata conoscendo Apple, anche se visto il modo non proprio agevole per sfruttarla in pochi riusciranno ad approfittarne.

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IMac Pro arriva in Italia con prezzi da 5599 a 15.600 euro

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È disponibile da ieri anche in Italia iMac Pro, il nuovo all-in-one di Apple dedicato a un’utenza professionale con prezzi a partire da 5599 euro.

Ieri Apple ha reso disponibile anche in Italia il nuovo iMac Pro, il primo modello “Pro” della storica gamma degli all-in-one di Cupertino di cui si parla da diversi mesi. Una vera e propria workstation grafica destinata a un’utenza professionale visti anche i prezzi, con il modello base che parte da 5599 euro e con quello top di gamma che supera addirittura i 15.000 euro.

Già si sapeva comunque che iMac Pro non sarebbe stato per tutti e non è un caso che sempre ieri sia stata rilasciata anche la versione 10.4 di Final Cut Pro, che aggiunge il supporto alla VR e all’HDR.

La versione “entry-level” di iMac Pro monta un processore Intel Xeon W 8-core a 3,2GHz, 32GB di memoria ECC a 2666MHz, un SSD da 1TB e una scheda video Radeon Pro Vega 56 con 8GB di memoria. Il display integrato rimane l’ottimo 5K Retina da 27’’ che già conosciamo, mentre come connessioni troviamo quattro porte USB 3.0, quattro porte Thunderbolt 3.0, una Ethernet 10 Gigabit e uno slot SDXC.

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Una configurazione già molto potente e ideale per lavori di editing video di alto livello, ma come abbiamo accennato poco sopra Apple propone un’ampia personalizzazione dei componenti. Si parte ad esempio dal processore, che può essere scelto nelle varianti da 10, 12, 14 e 18 core, così come la RAM (fino a 128GB) e l’unità SSD, disponibile anche nei tagli da 2 o 4 TB, mentre la scheda video alternativa è la Radeon Pro Vega 64.

Optando per la configurazione più elevata in assoluto, si raggiungono i 15.608 euro, anche se immaginiamo che un simile iMac Pro sarà scelto da ben pochi utenti. Uno dei primi paragoni che ci vengono in mente è quello con il Surface Studio di Microsoft, altro all-in-one per professionisti e creativi (non ancora disponibile in Italia) che nella sua versione più costosa costa 4200 dollari, pur rimanendo inferiore (e non di poco) alle prestazioni assicurato dall’iMac Pro nella sua configurazione base.

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