Acer Swift 3: la recensione del laptop con autonomia di 10 ore
Acer Swift 3 è un laptop da 14’’ ideale per chi si accontenta di un dispositivo “normale” e non ha il budget sufficiente per soluzioni molto più costose come un MacBook Pro o un HP Spectre. A parte qualche limite, comunque inevitabile se pensiamo al prezzo, è anche un laptop sufficientemente leggero, sottile e bello da vedere.
La versione da noi testata (SF314-51) si può acquistare online a circa 800 euro ed è quella con processore Intel Core i5 7200U della famiglia Kaby Lake, 8 GB di RAM, display Full HD e SSD da 256 GB. Volendo si può spendere anche meno puntando sul modello con processore Intel Core i3, 4 GB di RAM, display HD e SSD da 128 GB, mentre la versione più potente da 899 euro integra un Intel Core i7 7500U.
Design
Acer Swift 3 è uno dei laptop Windows 10 meno costosi tra quelli interamente in alluminio, risultando così superiore a livello costruttivo rispetto all’Acer S 13 con i suoi inserti in plastica. Anche per questo fornisce un colpo d’occhio soddisfacente, pur non mettendo in mostra chissà quali velleità estetiche e risultando, una volta che si utilizza con lo schermo sollevato, un po’ anonimo anche per il colore poco appariscente.
Ci ha invece stupito la qualità costruttiva. L’Acer Swift 3 è un laptop molto rigido e con una tastiera che non si flette minimamente alla pressione (anche forte) delle dita. Certo, alcuni dettagli estetici non sono quelli tipici di Apple o di laptop che costano il doppio, ma visto il prezzo di listino ci saremmo quasi aspettati qualcosa di meno curato a livello costruttivo.
Da segnalare anche il peso di 1,5 Kg (non certo tra i primi della classe ma nemmeno esagerato) e lo spessore di 1,8 cm, non proprio da Ultrabook nonostante Acer utilizzi proprio questo termine per classificare lo Swift 3. Piccoli scotti da pagare quando si sceglie un laptop di gamma media e non di fascia alta, ma alla fine si tratta di specifiche tecniche che a molti utenti interessano fino a un certo punto, anche perché Acer Swift 3 rimane comunque un portatile facile e pratico da spostare e da utilizzare in viaggio.
Connettività
Bisogna poi considerare che lo spessore di quasi 2 cm ha permesso ad Acer di includere diverse porte di espansione a bordo dello Swift 3. A sinistra troviamo una porta USB 2.0, il jack per le cuffie e uno slot SD, mentre sul lato destro sono presenti porte USB 3.0, USB-C 3.1 e HDMI. Manca purtroppo la porta Ethernet, che però è sempre più rara da trovare in modelli di questo tipo e in ogni caso, con il giusto adattatore, si può ovviare all’inconveniente.
Come sorpresa troviamo un sensore per le impronte digitali accanto alla tastiera che può essere utilizzato con Windows Hello per accedere a Windows 10 al posto della tradizionale password. Non si tratta di un sensore veloce e immediato come quelli che siamo abituati a vedere sugli smartphone più recenti, ma richiede uno swipe del dito e, sebbene nella maggior parte dei casi il procedimento funzioni benissimo, a volte bisogna ripetere due o tre volte lo swipe perché l’impronta venga riconosciuta.
Tastiera a trackpad
La prima cosa positiva della tastiera è la retroilluminazione, per nulla scontata per un laptop in questa fascia di prezzo; è vero che non si può controllare il livello di luminosità come visto in laptop più raffinati e costosi, ma nel complesso l’effetto prodotto dalla luce è impeccabile. I tasti hanno la giusta corsa e una resistenza alla pressione che non li rende né troppo duri, né troppo soffici. Come già osservato per l’Acer S 13, anche in questo caso siamo di fronte a una delle tastiere più comode e meglio realizzate per un laptop di fascia media.
La superficie del trackpad è in plastica e non in vetro texturizzato e la differenza si sente seppur non in modo così evidente come ci saremmo aspettati. In ogni caso abbiamo testato trackpad in plastica ben peggiori di questo.
Display
Il display da 14” che monta l’Acer Swift 3 è un LCD IPS Full HD con un buon angolo di visione, un contrasto molto soddisfacente (1051:1), neri profondi e una resa che, nel complesso, è ben superiore a quella del MacBook Air sotto tutti i punti di vista. Lo schermo ha finiture opache che lo rendono ideale anche per un utilizzo agevole alla luce del sole.
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Non è un display touch, ma si può ruotare fino a 180° offrendo così una buona flessibilità. Purtroppo il picco di luminosità non va oltre i 195cd/m2 quando invece altri modelli simili raggiungono i 350cd/m2. In interni non siamo mai andati oltre il 50/60% della luminosità massima, ma se contate di utilizzare molto spesso lo Swift 3 in esterni assolati potreste incontrare qualche problema (e meno male le finiture sono opache e non lucide!).
A livello cromatico le cose risultano un po’ deludenti, con una copertura dello spazio colore sRGB ferma al 55,6% e al 38,6% per quanto riguarda l’Adobe RGB. Se quindi dovete fare fotoritocco di un certo livello o altri lavori di grafica, sappiate che avrete di fronte un display non proprio ottimale, anche se alla semplice vista e senza eseguire test appositi questo schermo ci è parso del tutto godibile.
Prestazioni
L’intel Core i5 7200U dell’Acer Swift 3 è un processore dual-core di settima generazione della famiglia Kaby Lake con clock a 2,50 GHz (boost a 3.1 GHz). È affiancato da 8 GB di RAM DDR4 e da un veloce SSD da 256 GB, ormai irrinunciabile in un laptop di gamma media. In PC Mark 8 abbiamo ottenuto un punteggio di 2983, che bene o male è quanto ci aspettavamo. In generale le prestazioni sono risultate soddisfacenti un po’ in tutti i campi, con temperature di esercizio tenute sempre a bada dalle due ventoline interne.
Non aspettatevi però prestazioni grafiche particolari. La GPU integrata Intel HD 620 non fa miracoli e così un gioco di quattro anni fa come Thief va a circa 21 fps in 720p, per poi diventare ingiocabile in Full HD. Meglio con Alien: Isolation e i suoi 30 fps in 720’, ma anche in questo caso, passando ai 1080p, il frame rate crolla paurosamente.
Autonomia
Acer promette 10 ore di autonomia con una carica e anche nei nostri test abbiamo ottenuto risultati molto simili. Lasciando andare in loop un video in 720p con luminosità del display a 120cd/m2, lo Swift 3 si è spento dopo 9 ore e 50 minuti. Risultato notevole contando che il processore integrato non è quello più attento al risparmio energetico nella line-up Kaby Lake. Con un utilizzo misto l’autonomia è destinata ad abbassarsi, ma almeno che non giochiate ore e ore e che non passiate la giornata a fare del fotoritocco pesante per il processore, non dovreste faticare ad arrivare a sera.
Verdetto
L’Acer Swift 3 è un laptop quasi perfetto se cercate un ultraportatile ben al di sotto dei 1000 euro. Ottima qualità costruttiva, autonomia elevata, prestazioni interessanti (giochi a parte). Gli unici difetti sono legati alla qualità dello schermo (luminosità e colori) e a uno spessore e un peso che non sono certo da primi della classe. A questo prezzo però non ci si possono aspettare miracoli.