MacBook Air 2017: recensione, caratteristiche, prezzi in Italia
Anche se il MacBook Air può sembrare oggi un laptop per certi versi superato, in realtà si tratta di un dispositivo che può ancora interessare a diversi utenti, nonostante l’iPad Pro da 12,9’’ inizi a rappresentare una seria concorrenza e nonostante l’uscita sul mercato prima del MacBook da 12’’ e, a fine 2016, dei nuovi MacBook Pro.
Se abbiamo già recensito questi due modelli (MacBook, MacBook Pro), oggi ci occupiamo proprio del MacBook Air 2017 a pochi giorni dall’aggiornamento di Apple, che ha potenziato il processore Intel Core i5 portando la frequenza base da 1.6 a 1.8 GHz. Non certo un grande cambiamento per quello che rimane però il laptop più economico nel listino di Apple e quindi un dispositivo ancora molto appetibile per diversi utenti.
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Prezzo
Questo aggiornamento ha portato con sé anche un leggero calo di prezzo del modello base. Il MacBook Air 2017 è infatti disponibile in Italia a 1129 euro nella versione con 128 GB di storage in formato SSD (-50 euro rispetto a prima) e a 1379 euro per quella da 256 GB. Come opzioni in fase di acquisto si può optare per un processore Intel Core i7 da 2,2 GHz rispetto al Core i5 di default (+180 euro) e per un diverso taglio di storage, con l’opzione più costosa che prevede un SSD da 512 GB.
Hardware
Nonostante l’aumento della frequenza, il processore Intel Core i5 del MacBook Air 2017 è sempre lo stesso dual-core della famiglia Intel Broadwell con processo di lavorazione a 14 nm rispetto ai 22 nm dei precedenti Haswell e Ivy Bridge. Il Core i5-5250U ha una frequenza base di 1,8 GHz (2,9 GHz in modalità Turbo), mentre il Core i7-5650U (non aggiornato) parte da 2,2 GHz e arriva fino a 3,2 GHz in Turbo Boost.
Si tratta di processori di due generazioni fa contando che oggi i laptop più recenti e performanti integrano i chip Kaby Lake di settima generazione e anche la RAM, qui disponibile in configurazione a 1600 MHz, è un po’ sorpassata, considerando che i processori Broadwell possono sfruttare la RAM da 1867 MHz.
A livello di connessioni troviamo due porte USB 3.0 (una per ogni lato), una porta Thunderbolt 2 (velocità fino a 20 Gbps), il connettore MagSafe 2 per la ricarica, uno slot SDXC e un jack cuffie da 3,5 mm. Nel corso degli ultimi anni il design del MacBook Air è rimasto pressoché invariato, ma questo non è certamente un male considerando che siamo di fronte a un laptop con uno spessore di 1,7 cm e un peso di 1,35 Kg.
Certo, valori che non colpiscono più come un tempo se confrontati con quelli del laptop ultraportatili più recenti, ma che alla fine, a parità di polliciaggio, non sono poi così diversi da quelli del MacBook Pro da 13’’ di fine 2016. In ogni caso il suffisso Air comincia a stare un po’ stretto e se cercate un laptop ultraportatile, ultrasottile e ultraleggero, il mercato offre al momento modelli sicuramente più prestanti.
Storage
Il MacBook Air di metà 2013 è stato il primo portatile Apple (e tra i primi in assoluto) ad avvantaggiarsi di un SSD su PCI Express e in questo ultimo modello troviamo un’unità da 128 GB estremamente veloce e ulteriormente migliorata, tanto da considerare ormai gli SSD su SATA 3.0 delle unità quasi “lente”. I test effettuati su questo MacBook Air riportano infatti valori massimi in scrittura sequenziale pari a 700 MB/s e di picchi di 1512 MB/s in lettura. Un SSD dalle prestazioni missilistiche.
Prestazioni
Come già detto, il Core i5 qui integrato è un dual-core di due generazioni fa e non bisogna quindi aspettarsi prestazioni mostruose. Il punteggio con il benchmark Geekbench 3 è stato di 3100 in modalità single-core e di 5970 in multi-core, risultati superiori rispettivamente del 5,5% e del 8,7% rispetto a quelli ottenuti con il MacBook Air di metà 2014 equipaggiato con un processore Haswell.
I test effettuati con Cinebench 11.5 hanno riportato valori di 1.38 e 2.99 punti in modalità single e dual-core e anche in questo caso l’aumento prestazionale rispetto agli Haswell è stato di poco conto. Più significativa invece la differenza con Cinebench 15, dove le percentuali di crescita sono state del 15% e del 11% rispetto al MacBook Air di metà 2014.
In ogni caso si tratta di differenze dovute più che altro all’aumento di clock (da 1,4 a 1,6 GHz) che non al passaggio generazionale da Haswell a Broadwell, il cui impatto si è notato più che altro a livello di risparmio energetico.
Passando invece al comparto grafico e videoludico, la GPU integrata Intel HD 6000 non può fare miracoli. Batman: Arkham City raggiunge a 720p e con dettaglio medio i 29 fps, per poi scendere a 24 fps se si alza il dettaglio. Frame-rate ancora più basso con Tomb Raider (attorno ai 22 fps a 720p), mentre a 1440×900 pixel (risoluzione nativa del display) non si va oltre i 19 fps.
Si tratta per di più di valori del tutto simili a quelli riscontrati nel MacBook Air di precedente generazione che utilizzava una GPU Intel HD 5000, tanto che solo il test Open GL con Cinebench 1.5 ha mostrato un miglioramento sensibile dovuto alla nuova GPU.
Display
Il MacBook Air 13’’ monta un display LG LP133WP1-TJA7. Si tratta di un LCD con pannello TN e risoluzione di 1440×900 pixel del tutto identico a quello del MacBook Air precedente. E non è che sia un complimento. Tra una angolo di visualizzazione piuttosto limitato (gli IPS sono una spanna sopra) e un contrasto misurato in 400:1, non si tratta certo di un display eccellente.
La copertura dello standard sRGB si ferma al 41%, mentre quella di AdobeRGB è solo del 31%. Va meglio come accuratezza cromatica, con un valore Delta E di 5.88 contro 8.39 del MacBook Air di metà 2014. In ogni caso però non aspettatevi granché.
Batteria
Il passaggio a un processore Broadwell a 14 nm aveva fatto sperare in un aumento significativo dell’autonomia, che però c’è stato solo in parte. Come test abbiamo fatto girare in loop un video MP4 tramite Wi-Fi, connettendo il MacBook Air a un NAS e mantenendo il display sempre acceso con luminosità settata a 120 cd/m2.
Abbiamo toccato 12 ore e 49 minuti di autonomia rispetto alle 12 ore e 38 minuti del MacBook Air del 2014, valore sicuramente positivo (siamo ormai vicinissimi alle 13 ore) ma che non rappresenta quel salto in avanti che ci aspettavamo dal chip Broadwell.
Verdetto
Difficile consigliare a tutti questo MacBook Air 13 a 1.129 euro. Certo, si tratta di un laptop molto leggero, con un SSD eccellente, un’autonomia impeccabile e con ancora le porte USB 3.0 e lo slot SDXC, ma tra processore, RAM, GPU e display si rischia di acquistare un prodotto già sorpassato sotto molti punti di vista, soprattutto se si paragonano le prestazioni a quelle del modello precedente di metà 2014.
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Resta il fatto che al momento il MacBook Air 13 è il laptop più economico nel listino Apple, anche se con 400 euro in più ci si può portare a casa il MacBook da 12’’ con SSD da 256 GB, processore Skylake e display IPS da 2304×1440 pixel. Certo, avere a disposizione una sola porta USB-C non sarà il massimo per molti, ma per il resto non c’è davvero paragone.