Mercato dei chip: TSMC pronta a investire in Germania

pavia chip
TSMC sarebbe in trattative avanzate per la creazione del suo primo potenziale impianto europeo di produzione di chip nella città tedesca di Dresda.

Già all’inizio del 2021 TMSC, il più grande produttore di chip al mondo, aveva parlato della volontà di realizzare in Germania il suo primo impianto produttivo in Europa. I colloqui con diversi clienti locali sulla fattibilità di un simile progetto si erano poi interrotti in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Da allora, le case automobilistiche europee hanno richiesto sempre di più la fornitura di automobili prodotte localmente e tale domanda sembra aver spinto TSMC a riprendere in mano quel progetto.

In un articolo pubblicato da Nikkei Asia l’anno scorso, il presidente di TSMC Mark Liu era infatti tornato sull’argomento dichiarando che le trattative erano ancora nelle fasi iniziali e che l’azienda non aveva ancora deciso se avrebbe scelto o meno la Germania per il suo sbarco in Europa. Tutto dipendeva infatti dalla supply chain locale, dalle esigenze dei clienti di TSMC e dai costi complessivi di costruzione e gestione dell’impianto produttivo.

E veniamo alla scorsa settimana, quando Nikkei Asia ha riportato una notizia secondo cui TSMC sarebbe in trattative avanzate con i principali fornitori per la creazione del suo primo potenziale impianto europeo nella città tedesca di Dresda. A quanto pare, l’azienda taiwanese invierà un team di alti dirigenti in Germania all’inizio del prossimo anno per discutere il livello di supporto governativo per il potenziale impianto (che potrebbe già cominciare nel 2024) e la capacità della catena di fornitura locale di soddisfare le sue esigenze.

chip tsmc

La decisione di costruire l’impianto potrebbe essere una spinta importante per l’Unione Europea, che come gli Stati Uniti sta cercando ridurre la dipendenza dalle importazioni di semiconduttori dall’Asia. E non è certo un traguardo facile, considerando quanto lungo, complesso e costoso sia il processo per realizzare un impianto produttivo di questo genere.

Se TSMC dovesse procedere e portare a termine il progetto a Dresda, si concentrerebbe su tecnologie produttive a 22 e 28 nanometri, simili a quelle che intende produrre in uno stabilimento giapponese che sta sviluppando in partnership con Sony. TSMC ha comunque in progetto altri colossali investimenti. Starebbe infatti valutando la possibilità di costruire un secondo impianto in Giappone, oltre a quello appena citato da 8,6 miliardi di dollari attualmente in costruzione.

Infine, a inizio anno, TSMC ha confermato un altro investimento multimiliardario in una fabbrica in Arizona per espandere la produzione di chip negli Stati Uniti. L’azienda prevede di costruire un impianto di semiconduttori all’avanguardia a nord di Phoenix, vicino a un’altra fabbrica di chip per la quale ha iniziato i lavori nel 2021. L’impianto ampliato da TSMC produrrà chip con tecnologia avanzata a 3 nanometri (quindi molto più avanzati di quelli che produrrebbe in Germania), anche se i piani non sono ancora stati finalizzati.

Condividi:
 

L’Intel Core i9-13900KS rompe la barriera dei 6 GHz

Core i9-13900KS
Il SoC Core i9-13900KS di Intel è il primo al mondo a integrare una CPU in grado di raggiungere i 6GHz in formato stock e senza necessità di overclock.

Il tanto atteso Core i9-13900KS di Intel, disponibile da oggi a 699 dollari (attendiamo notizie sul prezzo italiano), è ufficialmente il primo SoC con una CPU consumer x86 in grado di raggiungere i 6 GHz. Questo modello di tredicesima generazione a 24 core e 32 thread è essenzialmente una versione in edizione speciale (e ulteriormente potenziata) del Core i9-13900K che già conosciamo.

È dotato di otto core di prestazioni e 16 core di efficienza e se il Core i9-13900K poteva raggiungere 5.8GHz su carichi single-core, il Core i9-13900KS tocca i 6.0GHz sugli stessi carichi. Un altro miglioramento riguarda il PBP, che passa dai 125W del 13900K a 150W, mentre il Turbo Power Processor rimane pari a 253W. Per il resto non cambia nulla rispetto al modello precedente e quindi anche il 13900KS, previo aggiornamento del BIOS, rimane compatibile pienamente con le schede madri dotate di chipset Z790 e Z690. 

intel-core-i9-13900ks-box-12-01-2023

Ma effettivamente quanto conta un aumento di 200 MHz in termini di prestazioni? A prima vista, il nuovo Core i9-13900KS potrebbe superare il suo predecessore di circa il 4% in alcune attività e vantaggi ancora più lievi in altre. A conti fatti potrebbe persino essere un aumento solo “psicologico” di cui l’utente non si accorgerà nemmeno, ma per Intel questo nuovo SoC rappresenta comunque un punto di orgoglio se pensiamo agli ultimi anni (non proprio esaltanti anche a livello di prestazioni) dei chip del colosso americano. 

“Il Core i9-13900KS continua la nostra eccellenza nella famiglia di processori Intel Core di 13a generazione, mostrando nuovi livelli prestazionali resi possibili dalla nostra architettura ibrida ad alte prestazioni” ha dichiarato Marcus Kennedy, manager di Intel Client Computing Group. “I gamer e gli appassionati possono ora spingere le loro prestazioni quotidiane più lontano che mai con il primo processore desktop nel settore PC a fornire velocità di 6,0 GHz.”

Aziende:
Intel
Condividi: