CES 2017: ecco i nuovi processori Intel Kaby Lake

CES 2017: ecco i nuovi processori Intel Kaby Lake
Intel ha presentato al CES 2017 di Las Vegas i nuovi processori della famiglia Kaby Lake per desktop e laptop. Ecco tutte le novità.

Al CES di Las Vegas in svolgimento in questi giorni Intel ha presentato i suoi nuovi processori Core di settima generazione Kaby Lake per sistemi desktop e portatili consumer, dopo che alcuni mesi fa aveva fatto lo stesso con i modelli a basso consumo dedicati a sistemi ultraportatili. I processori Kaby Lake sono stati realizzati con processo produttivo a 14 nanometri “migliorato” (14nm+).

Si tratta di un’ottimizzazione che porta vantaggi soprattutto a livello di costi, mentre per quanto riguarda le prestazioni non sembra che Intel abbia fatto chissà quale passo avanti rispetto alla generazione precedente (Skylake). Questa settima generazione di processori Intel Core si completa ora con i modelli a basso consumo della serie U con TDP da 15W e 28W, con i processori Xeon da 45W per sistemi mobile (serie-H/HQ/HK) e con la gamma degli i3, i5 e i7 (serie S) per desktop e laptop, che hanno un con TDP massimo da 91W.

Kaby Lake

Per i due modelli di punta Core i5-7600K e Core i7-7700K, con grafica integrata Intel HD 630, si parla rispettivamente di 4 core fisici (4 logici), 8MB di cache di terzo livello, frequenza base di 3,8GHz e 4,2GHz in modalità Turbo, mentre il nuovo Core i7 include 4 core fisici e 8 logici, 8MB di cache e ben 4,2GHz di frequenza base con 4,5GHz in modalità Turbo.

Sono proprio queste frequenze maggiori a spingere i due processori in questione più avanti rispetto ai predecessori Skylake, ma diversi benchmark già approdati in rete hanno constatato un aumento prestazionale limitato a circa il 10%. Si tratta insomma di miglioramenti non molto significativi, un po’ come successo con gli Skylake rispetto agli Haswell, anche se i processori Kaby Lake supporteranno le prossime memorie Optane di Intel e riceveranno una nuova versione di Speed Shift v2 per la gestione dinamica dei voltaggi.

Kaby Lake

Se non altro per montare un Kaby Lake sul proprio PC basterà una scheda madre con socket LGA 1151 (lo stesso di Skylake) e, per gli appassionati delle massime prestazioni, si aprono ottimi spiragli grazie al Core-i3 7350K, che grazie ai 4,2 GHz di frequenza base e al moltiplicatore sbloccato potrebbe raggiungere in overclocking frequenze molto interessanti.

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Qualcomm sfida Intel sui processori per datacenter

Qualcomm sfida Intel sui processori per datacenter
A metà del prossimo anno dovremmo vedere sul mercato i nuovi processori Qualcomm per datacenter basati su piattaforma ARM e realizzati con processo a 10 nanometri.

Dopo aver guadagnato una netta supremazia nel mercato dei processori per dispositivi mobile con i ben noti Snapdragon, Qualcomm ha intenzione di ingaggiare quella che si preannuncia già ora una lunga e aspra battaglia con Intel per guadagnare terreno anche nel settore dei processori server per datacenter.

Per riuscirci, Qualcomm sta lavorando da diverso tempo (almeno quattro anni) alla progettazione di un potente chip ARM dotato di ben 48 core che sarà realizzato con processo a 10 nanometri FinFET (lo stesso dello Snapdragon 835), sebbene al momento non si sappia se a occuparsi della produzione sarà Samsung o TSMC.

L’approdo ai 10 nanometri ha permesso a Qualcomm di aumentare l’efficienza per area del 30%, di ottenere il 27% di prestazioni in più e fino al 40% di consumi in meno rispetto al precedente processo a 14 nanometri.

qualcomm sfida intel

I primi sample per le fase di testing sono già arrivati nelle mani dei primi clienti interessati, ma per vedere questi nuovi processori sul mercato in via definitiva bisognerà attendere la seconda metà del prossimo anno, sebbene Qualcomm abbia già mostrato il chip in funzione con Apache Spark e Hadoop su Linux.

Anche se Intel occupa ben il 99% del settore dei datacenter, Qualcomm non sembra insomma spaventata da un simile monopolio e punta a colmare il gap proprio con questa nuova famiglia di chip Qualcomm Centriq 2400 fino a 48 core Falkor ARMv8, pensati per le pesanti operazioni di calcolo dei datacenter che richiedono efficienza energetica.

Nonostante Qualcomm non sia scesa in ulteriori dettagli tecnici, si sa che i core saranno di tipo SBSA compliant, ovvero compatibili con qualsiasi software basato su piattaforma server ARMv8, e che i nuovi chip integreranno anche la soluzione di sicurezza hardware ARM TrustZone.

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