Presentate a marzo, le GPU Blackwell di Nvidia per l’IA e l’HPC hanno subito un leggero ritardo in fase di produzione a causa di un problema di packaging che ha richiesto una riprogettazione, ma sembra che questo non abbia avuto un impatto sulla domanda di questi potentissimi acceleratori IA. Secondo infatti i dirigenti dell’azienda interpellati dagli analisti di Morgan Stanley, la fornitura di GPU Blackwell per i prossimi 12 mesi è andata esaurita e ciò significa che i nuovi clienti che effettuano ordini oggi dovranno attendere la fine del prossimo anno per riceverli.

I clienti tradizionali di Nvidia (AWS, CoreWeave, Google, Meta, Microsoft e Oracle, per citarne alcuni) hanno infatti già acquistato tutte le GPU Blackwell che Nvidia e il suo partner TSMC saranno in grado di produrre nei prossimi trimestri. Una domanda così massiccia indica che Nvidia potrebbe guadagnare ulteriori quote di mercato l’anno prossimo, nonostante l’intensificarsi della concorrenza da parte di AMD, Intel, fornitori di servizi cloud (con offerte proprietarie) e varie aziende più piccole.

nvidia blackwell

Ora che i problemi di packaging delle GPU B100 e B200 sono stati risolti, la strada per Nvidia sembra spianata, anche se rimangono alcuni ostacoli Sia la B100 che la B200 utilizzano infatti il packaging CoWoS-L di TSMC e non è ancora chiaro se questa abbia una capacità CoWoS-L sufficiente per soddisfare questa immensa richiesta.

Inoltre, dato che la domanda di GPU IA sta aumentando a ritmo folli, resta da vedere se i produttori di memorie saranno in grado di fornire abbastanza memoria HBM3E per GPU all’avanguardia come le Blackwell. In particolare, Nvidia deve ancora certificare la memoria HBM3E di Samsung per le sue GPU Blackwell e questo è un altro fattore che influenza l’offerta.