TTFB: cos’è il Time to First Byte e come ridurlo quasi a zero
Il TTFB – Time To First Byte è un parametro che interessa molto alle aziende le cui vendite e conversioni sono legate alla velocità del proprio sito web.
Esso misura infatti il livello di responsività di un server, quantificando il tempo ad esso necessario per ricevere la richiesta HTTP e ottenere il primo byte della pagina.
I passaggi che contribuiscono a questo tempo di reattività del server sono principalmente tre: c’è il tempo necessario a inviare la richiesta HTTP; quello necessario al server per processare la richiesta, e infine quello di cui il server ha bisogno per restituire il primo byte di risposta al client.
In linea di massima è più facile per delle pagine statiche avere un TTFB più ridotto. Se ci troviamo invece di fronte a un database importante oggetto di molte richieste il TTFB sarà più difficile da ridurre. Tuttavia, se il server web è sapientemente configurato e abbinato a una cache, ciò può migliorare di molto i risultati.
TTFB è un fattore di conversione. Come si riduce?
Abbattere i tempi di risposta di un server e aumentare la velocità di caricamento di un sito web è possibile con azioni congiunte: il binomio tra lavoro sull’applicativo e lavoro sulla base infrastrutturale è essenziale. Insieme ai plugin messi a disposizione dal CMS in uso (prendiamo il caso di WordPress e dei suoi plugin come W3 Total Cache), ottenere ottimi tempi di risposta del sito è possibile basando il layer su Application Server come Varnish, acceleratore web. O sfruttando Redis, per esempio.
Molto interessante è il caso di quelle cache che agiscono sia sui contenuti statici che contenuti dinamici, come l’appliance Seeweb che prende il suo nome proprio dalle sue caratteristiche di “velocizzazione”: Web Accelerator.
Web Accelerator riduce il carico dei siti web con alti volumi di traffico ed è molto efficace in abbinamento a infrastrutture basate su WordPress. Consentendo con un investimento fisso e basso di aumentare le conversioni del proprio portale grazie a una migliore esperienza d’uso offerta all’utente grazie all’azione di riduzione del TTFB.