Dopo due rinvii Microsoft ha iniziato finalmente nei giorni scorso a spedire i primi esemplari di Surface Hub, un maxi all-in-one pensato per le aziende che monta una versione apposita (e semplificata) di Windows 10 e che Redmond ha reso disponibile nei formati da 55’ e 84’’, venduti rispettivamente al prezzo di 8.999 e 21.999 dollari.

Il Surface Hub è essenzialmente un “mega tablet” con schermo widescreen sviluppato come punto nevralgico all’interno delle sale conferenza. Microsoft lo ha infatti presentato come una soluzione meno costosa e più facile da gestire rispetto al tradizionale equipaggiamento fatto di computer e dispositivi audio-video che si utilizza di solito per incontri, meeting e riunioni.

Scendendo più nel dettaglio, il Surface Hub può essere considerato come un gigantesco PC all-in-one con display full-touch; il modello da 55’’ avrà uno schermo Full HD, mentre quello da 84’’ potrà vantare un gigantesco display 4K (entrambi con refresh a 120 Hz).

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L’analista e vice presidente di Forrester Frank Gillett ha descritto il Surface Hub come “una nuova e creativa combinazione di funzionalità che ancora mancava, in grado di unire in un unico prodotto caratteristiche da lavagna intelligente, proiettore, PC e strumento per la videoconferenza”.

Come già detto, Surface Hub si affida a una versione modificata di Windows 10, che però, invece di offrire la classica modalità desktop dopo l’avvio iniziale, presenta un menu semplificato per le tipiche esigenze di incontri, riunioni, meeting e conferenze. A questo punto un utente può partecipare a un incontro, unirsi a una videoconferenza, lanciare il software per la lavagna interattiva o connettere un dispositivo esterno per condividere dati e documenti.

Essendo un all-in-one, il Surface Hub si presenta come un grande monitor con tutti i componenti hardware inseriti nel retro dello schermo. Per il modello più piccolo Microsoft ha optato per un processore Intel Core i5 e per una GPU integrata Intel HD 4600, mentre il Surface Hub da 84’’ è disponibile con processore Intel Core i7 e scheda grafica Nvidia Quadro K2200.

Entrambi i modelli, oltre a offrire porte USB e HDMI e videocamere per riprendere quello che succede nella sala conferenza e trasmetterlo ai partecipanti da remoto, integrano un SSD da 128 GB, 8 GB di RAM e connettività Wi-Fi ac, Bluetooth 4.0 e NFC. Da citare infine anche l’integrazione di diverse penne. Se ne possono usare sino a 3 contemporaneamente e ciò permette a più persone di interagire nello stesso momento con lo schermo touch, proprio come se fossero di fronte a una classica lavagna.