Workstation portatili: Lenovo sbaraglia tutti
A inizio agosto Intel aveva annunciato la disponibilità dei primi processori Xeon “mobile” da integrare in workstation portatili e Lenovo non ha perso tempo, presentando a tempo record due notebook con i nuovi Xeon rivolti principalmente a designer, creatori di contenuti (anche in 4K), ingegneri e architetti.
Si tratta delle workstation portatili ThinkPad P50 e P70 con schermo rispettivamente da 15,6’’ e 17,3’’. Entrambi i modelli integrano i processori Intel Xeon E3-1500M v5 basati sulla nuova architettura Skylake; la dotazione prevede inoltre fino a 64 GB di memoria DDR4 ripartiti in 4 moduli SODIMM e porte Thunderbolt 3 (una sul P50 e due sul P70).
Per quanto riguarda la GPU, elemento sempre più fondamentale in una workstation, i nuovi portatili puntano adottano i chip Quadro di Nvidia, anche se al momento mancano dettagli precisi sui modelli scelti da Lenovo. A livello storage è prevista l’integrazione di SSD fino a 1 TB e di dischi fissi tradizionali fino a 2 TB. Non mancano inoltre un’uscita video HDMI 1.4 e una mini DisplayPort 1.2, un lettore per le schede Express Card, uno per le SDXC e quattro USB 3.0. Presenti all’appello Wi-Fi 802.11 ac, Bluetooth 4.1 e la tecnologia di sicurezza vPro. Opzionalmente è disponibile il modulo Sierra EM7445 LTE-A.
Passando invece ai display, si può optare tra un classico IPS Full HD con touch opzionale e un più “impegnativo” schermo UltraHD da 3840×2160 pixel. La scelta però non manca anche a livello di sistema operativo (Windows 10 Pro, Windows 8.1 Pro, Windows 7 Professional, Ubuntu e Red Hat Enterprise Linux), mentre la disponibilità di entrambe le workstation è stata fissata per l’ultimo trimestre del 2015, con prezzi rispettivamente a partire da 1599 e 1999 dollari (ma si potrà arrivare anche fino ai 3000 dollari).