4 miliardi di persone online nel mondo e quasi tutte frequentano i social
We Are Social e Hootsuite hanno reso noti i risultati del report Digital In 2018 che analizza lo scenario social e digital a livello globale. Lo studio, giunto quest’anno alla sua settima edizione, ha preso in esame 239 Paesi e rivela che il numero di chi accede a Internet nel mondo ha superato oggi i quattro miliardi di persone (+7% anno su anno): in pratica più della metà della popolazione mondiale (53%) è online.
In questo contesto, i social media fanno registrare quasi 3,2 miliardi di persone attive (+13% anno su anno) che si connettono tra loro, fruiscono di contenuti, interagiscono con i brand e molto altro ancora. L’utilizzo dei social media da mobile è inoltre aumentato del 14% su base annua (2,958 miliardi di persone), con il 93% degli utenti che accedono direttamente da mobile. Lo studio prevede che le persone trascorreranno online complessivamente un miliardo di anni nel 2018, di cui 325 milioni sui social media.
La crescita a livello mondiale nell’utilizzo di Internet sta trascinando anche l’ecommerce: 1,77 miliardi di persone hanno acquistato beni di consumo online nel 2017, un incremento dell’8% rispetto a un anno fa. Complessivamente sono stati spesi 1,474 miliardi di dollari USA su piattaforme di e-commerce negli ultimi 12 mesi, il 16% in più rispetto al 2016.
Passando all’Italia, quasi tre quarti della popolazione è online, con più della metà che fa regolare utilizzo di social media. Durante il 2017 si è registrata una crescita di 4 milioni di persone connesse ad Internet (+ 10% rispetto all’anno precedente) e una crescita di 3 milioni di utenti social media (+ 10%). Gli italiani trascorrono circa 6 ore al giorno online (quasi il doppio del tempo che trascorrono guardando la televisione). Di queste ore, 2 sono passate utilizzando una piattaforma social media.
“Gli italiani utilizzano sempre di più strumenti social e digital per rimanere connessi con le persone, i media e i brand a cui sono più interessati. Cambiano le modalità e si arricchiscono le piattaforme: nuovi linguaggi video si affiancano ai formati più consolidati, mentre i canali di messaging e le piattaforme social vengono utilizzati con forme che vanno ben oltre lo scambio testuale. L’impatto di questi mutamenti sulla comunicazione e sul marketing nel nostro paese si rafforza di anno in anno. Per i brand è importante conoscere lo scenario degli strumenti utilizzati nel nostro paese: una delle variabili da tenere in considerazione nel definire un approccio creativo rilevante per le persone” hanno commentato Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava, CEO di We Are Social.