Le difficoltà digitali delle micro-imprese italiane
Secondo un recente studio di CNA incentrato sul rapporto tra le piccole imprese italiane e il mondo del web, il 95% di esse utilizza Internet per ottenere informazioni, interagire con la pubblica amministrazione, comunicare con clienti e fornitori ed effettuare ordini e pagamenti. Un rapporto insomma molto stretto e pressoché irrinunciabile per più di 9 imprese su 10 di piccole dimensioni, ma l’indagine rivela anche che solo il 61% delle micro-aziende con un massimo di 9 dipendenti ha un sito web.
Percentuale che sale all’87% per le aziende che hanno tra i 10 e i 20 dipendenti e al 98% per quelle con più di 20 dipendenti. Lo studio è stato compiuto da CNA intervistando un campione di oltre tremila micro-imprese di cui l’85% con meno di 10 dipendenti. Ma allora perché, se Internet e gli strumenti online sono così importanti, solo una percentuale così bassa di micro-imprese riesce a realizzare un proprio sito?
solo il 16% delle micro-aziende intervistate ha svolto nell’ultimo anno formazione in ambito ICT
Il motivo è da ricercare essenzialmente nella difficoltà di sostenere investimenti in ambito ICT. Non tanto per la dotazione hardware visto che solo il 12% delle imprese intervistate non possiede un PC (il 23% non possiede notebook), e che comunque l’80% utilizza gli smartphone a scopo lavorativo. Inoltre nel 2014 una micro-impresa su quattro ha utilizzato strumenti di fabbricazione digitale come stampanti 3D, fresatrici e tagliatrici laser; una quota significativa seppur lontana rispetto al 44,4% delle aziende con più di 20 dipendenti.
Si tratta per lo più di mancati corsi di formazione e di aggiornamento dei dipendenti e delle difficoltà nel rivolgersi a consulenti esterni specializzati in ICT. A dimostrazione di ciò risulta che solo il 16% delle micro-aziende intervistate ha svolto nell’ultimo anno formazione in ambito ICT (41% per le imprese con più di 20 dipendenti), mentre tra tutte le aziende coinvolte nello studio CNA solo il 35,4% ricorre a consulenti esterni esperti in tecnologia e comunicazione.
Gap digitale che si nota anche passando alle vendita online. Le micro-imprese italiane che riescono infatti a cogliere questa grande opportunità sono ancora molto poche (appena il 12%) e la percentuale, seppur salendo al 21%, rimane bassa anche per le aziende con più di 20 dipendenti.