Rapporto Casaleggio sui partner dell’eCommerce: in forte crescita il settore B2B
Il nuovo report di Casaleggio Associati dal titolo I Partner delle Aziende Ecommerce 2024 analizza oltre 700 soluzioni suddivise in nove categorie, che comprendono piattaforme ecommerce, sistemi di pagamento, CRM, customer service, servizi di marketing, logistica e spedizioni. Questa ricerca si pone come guida pratica per le aziende e presta particolare attenzione al ruolo crescente dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie avanzate nel migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza del cliente.
Il report è stato presentato durante un evento organizzato da Ecommerce Italia a Milano, con una nutrita partecipazione di professionisti del settore e con Amazon Shipping e indigo.ai in qualità di Main Partner. Nel corso dell’incontro, il presidente di Casaleggio Associati, Davide Casaleggio, ha sottolineato l’importanza della selezione dei partner giusti, un fattore determinante per il successo di un ecommerce.
Casaleggio ha inoltre evidenziato come la composizione dell’Ecommerce Technology Stack dei principali 7.000 operatori italiani metta in luce una notevole diversificazione di soluzioni in base ai settori. Questo fenomeno riflette sia la varietà di esigenze legate ai differenti prodotti e servizi venduti, sia la tendenza di molte aziende a limitarsi a un’analisi competitiva circoscritta al proprio ambito, perdendo così potenziali opportunità di innovazione trasversale.
Tra i temi trattati nel report, emerge un’attenzione particolare per la soddisfazione degli Ecommerce Manager rispetto ai partner tecnologici, con una fedeltà particolarmente elevata verso le Agenzie e i Partner tecnologici (73%), seguiti dai Sistemi di pagamento (71%), Servizi di marketing (62%) e Servizi di advertising (64%). Tra i nomi di partner più apprezzati, risultano frequentemente citati Shopify, Google, Scalapay, Qapla’ e GLS, aziende riconosciute per la loro affidabilità e innovazione.
La ricerca esplora anche le ragioni che spingono gli operatori ecommerce a cercare nuovi fornitori, con una richiesta di innovazione continua che risulta essere il primo fattore di cambiamento (56%), seguita dalla necessità di nuove funzionalità (54%) e dall’esigenza di ridurre i costi (38%). Altre motivazioni includono espansione di mercato (34%) e limiti tecnici (33%), così come il peggioramento del servizio ricevuto (25%) e una scarsa assistenza (18%).
Per quanto riguarda i piani di investimento, il report rivela che quasi tutti gli operatori hanno intenzione di investire in nuovi servizi nel prossimo anno. Gli investimenti principali riguarderanno Tecnologie Innovative (69%), piattaforme ecommerce (65%) e Servizi di marketing (60%), mentre settori come Sistemi di pagamento, gestione cataloghi e logistica ricevono minori priorità.