Il digital marketing e il successo dell’export italiano
Co.Mark, azienda italiana di servizi di internazionalizzazione e Temporary Export Management, ha presentato oggi i dati di una ricerca svolta su un campione di PMI italiane con un fatturato medio di circa venticinque milioni di euro che operano nel settore della produzione industriale, mettendo in relazione le quote di fatturato e le politiche commerciali attuate per l’internazionalizzazione.
La ricerca ha rivelato che da un’attenta gestione e pianificazione delle strategie di digital marketing può dipendere oltre un terzo del fatturato aziendale. Tra le attività più efficaci Co.Mark segnala le iniziative mirate di Direct Email Marketing (DEM) e di Social Media Marketing attraverso l’ottimizzazione dei canali social (SMO), senza dimenticare una strategica presenza Web accompagnata da una corretta attività di posizionamento del sito sui motori di ricerca grazie alla definizione e monitoraggio delle keyword (SEO).
La ricerca nasce anche per aiutare le aziende a capire qual è l’effettivo contributo del marketing innovativo rispetto a quello tradizionale, che nello stato dei fatti ricopre ancora un ruolo importante e prevalente; in media, infatti, il 58% dell’attività commerciale delle PMI che hanno deciso di innovarsi digitalmente resta di tipo classico.
Sfruttando però un mix di strumenti e servizi digitali come le campagne pubblicitarie, soprattutto online (8,5%), l’email marketing (12,7%) e le attività sui social media (12,6%), è possibile contribuire a generare più del 30% del fatturato. Di contro, gli strumenti classici del passaparola (3%) e delle fiere (4,5%) sembrano avere mediamente un effetto contenuto sul fatturato di un’impresa.
Email e DEM rappresentano uno strumento utile di informazione e promozione
“Il sito web aziendale è una base di partenza, ma da solo non basta; è fondamentale che sia di facile rilevazione, analisi e lettura da parte degli utenti che effettuano ricerche specifiche sul Web attraverso i motori di ricerca, Google in primis. Per chi ha come obiettivo quello di esportare i propri prodotti o servizi all’estero, risulta imprescindibile essere sempre posizionati nella top list dei risultati di ricerca, soprattutto nelle lingue dei mercati internazionali con cui si fa business o nei quali si sta cercando di entrare. Esistono dei software per gestire queste attività in modo autonomo, ma se non si è dotati di una struttura interna adeguata è consigliabile affidare questa attività a società e professionisti specializzati” ha dichiarato Massimo Lentsch, Presidente di Co.Mark.
Non va poi minimizzato il ruolo importante della posta elettronica. La ricerca evidenzia infatti come le email debbano essere sintetiche, avere un oggetto che catturi subito l’attenzione, un contenuto preciso e un linguaggio accattivante. Email e DEM sono uno strumento utile di informazione e promozione a cui ricorrere periodicamente.
La sempre maggiore consapevolezza dell’importanza strategica della comunicazione all’interno delle aziende ha spinto infine Co.Mark a costituire all’inizio di quest’anno una nuova Business Unit dedicata proprio alla Comunicazione e Marketing per l’Export con una finalità duplice: presentare le PMI sui mercati internazionali in modo professionale sviluppandone una Corporate Identity efficace e generare Lead grazie al Web e alle nuove tecnologie digitali.