La navigazione in incognito per bypassare i filtri web può essere utile per effettuare operazioni di navigazione su Internet necessarie per consultare fonti per un progetto, o per accedere a strumenti online altrimenti bloccati dal filtro: anche il miglior filtro a volte non funziona bene e blocca i contenuti sbagliati, o alcune regole possono non tener conto delle necessità di alcuni team di lavoro.

Per risolvere questo problema occorre quindi capire se siate bloccati da un filtro eccessivamente rigido o che semplicemente non sta lavorando come dovrebbe. Ci sono alcuni modi per aggirare un qualsiasi filtro e accedere ai contenuti desiderati. La soluzione migliore è optare per una VPN a pagamento, ma abbiamo testato altre opzioni attualmente disponibili e che vi presentiamo qui di seguito.

La premessa fondamentale è navigare sempre in modo sicuro e intelligente: non accettiamo o incoraggiamo l’utilizzo di questi metodi per accedere a contenuti illegali.

VPN per la navigazione in incognito

Uno dei metodi più diffusi per aggirare un filtro web è utilizzare una VPN per navigare in anonimo. Una VPN indirizza il traffico verso un’altra rete privata di computer, di solito in forma anonima, consentendo di navigare come se si stesse utilizzando un dispositivo diverso in una posizione geografica diversa. A differenza di un semplice proxy (trattato qui di seguito), una VPN instrada tutto il traffico Internet attraverso questa connessione, non solo il browser web. Ciò potrebbe essere più di quanto necessario per bypassare un filtro web, ma ci sono altre ragioni per considerare una VPN.

Esiste una vasta gamma di VPN disponibili, e la configurazione varia da provider a provider: in generale è necessario scaricare, installare e configurare il software sul proprio PC, Mac, telefono o tablet. Successivamente si può navigare come si farebbe normalmente, senza alcun filtro sui contenuti.

Uno svantaggio è che l’utilizzo di una VPN può rallentare l’accesso a Internet, e le velocità variano a seconda del provider, così come i costi. Sono disponibili opzioni gratuite, ma sono limitate e, in alcuni casi, raccolgono dati sulle abitudini di navigazione dell’utente. In generale consigliamo di optare per un servizio a pagamento, che offre migliori performance oltre a livelli più alti di privacy e sicurezza.

Tra le principali offerte di VPN presenti sul mercato vi segnaliamo il servizio proposto da NordVPN.

Usare il proxy per superare i filtri web

Il modo più semplice per aggirare un filtro web è utilizzare un proxy. Come una VPN, il proxy indirizza il traffico verso un’altra rete, ma la differenza è che tende a funzionare solo con applicazioni specifiche (per esempio, il browser web o applicazioni torrent), piuttosto che su tutto il traffico. Questo può andare bene per aggirare rapidamente un filtro web, ma ci sono alcuni aspetti negativi riguardo al proxy.

I proxy sono spesso utilizzati da persone che sperano di accedere a contenuti bloccati in un Paese o area geografica e offrono maggior anonimato durante la navigazione. Ci sono proxy pubblici gratuiti, ma molti hanno una cattiva reputazione per la raccolta o la vendita dei dati degli utenti, l’inserimento di annunci pubblicitari nelle pagine web, il fatto che non rispettano la crittografia.

Tenendo presente questo, non consigliamo di utilizzare un servizio gratuito di proxy per la navigazione – è meglio scegliere una VPN – ma solo per superare un filtro web in alcune occasioni particolari.

HideMyAss è uno dei proxy gratuiti più noti e offre anche un servizio di VPN. Lo strumento online Proxy Checker permette di valutare la qualità e la sicurezza di un servizio proxy.

Usare Tor per la navigazione in incognito

Un’altra opzione è utilizzare Tor, ovvero “The Onion Router”, per navigare sul web. Tor è l’esempio più noto di “rete anonima”, e usa una crittografia a “strati” (da cui il nome) e networking peer-to-peer per far rimbalzare il traffico e navigare nel quasi completo anonimato.

Un aspetto negativo di Tor è che rende lenta la navigazione. E’ un prezzo che si può essere disposti a pagare per una maggiore privacy, ma non per bypassare un filtro.

Ci sono anche dubbi sulla sua sicurezza, soprattutto se il sito che si sta cercando di raggiungere non usa l’SSL. Inoltre l’utente può essere preoccupato di finire in una sorta di “lista nera”, considerato che Tor è utilizzato da informatori e dissidenti politici.

D’altra parte, Tor è totalmente gratuito ed è preferibile rispetto a una qualsiasi soluzione proxy o VPN gratuita per la navigazione a lungo termine (un servizio VPN a pagamento è ancora la scelta migliore).

Usare il Public DNS di Google

Un ultimo modo per aggirare i filtri web è forzare il vostro PC o laptop a utilizzare diverse tabelle DNS. Google Public DNS è un servizio gratuito di risoluzione Domain Name System. Ogni volta che si visita un sito web, il computer esegue una ricerca DNS e converte l’indirizzo numerico di quella pagina web nel sito visualizzato dall’utente. Se al sistema o alla rete viene applicato un filtro web, verranno bloccati i nomi di dominio che riguardano i siti in questione.

L’utilizzo di un DNS come quello di Google permette di aggirare questo blocco. Google Public DNS può velocizzare la navigazione e migliorare la vostra sicurezza. Aspetto ancora più importante, permette di vedere i risultati attesi da un URL senza reindirizzamento.

Aggiornamento del 17/08/2017 a cura di Valentina Colazzo