Ecosia e Qwant lavorano a EUSP, un motore di ricerca europeo
Ecosia e Qwant hanno presentato una nuova joint venture denominata European Search Perspective (EUSP), con l’obiettivo di sviluppare un’infrastruttura per i motori di ricerca in Europa. EUSP mira a rafforzare la sovranità digitale europea, offrendo un’alternativa indipendente alle tecnologie di ricerca esistenti e contribuendo alla diversificazione del mercato tecnologico del continente.
La proprietà di EUSP è suddivisa equamente tra Ecosia e Qwant, con ciascuna azienda che detiene il 50% delle quote. A differenza del modello di steward-ownership adottato da Ecosia, EUSP potrà raccogliere capitali esterni per supportare la crescita a lungo termine. L’indice di ricerca sviluppato dalla joint venture sarà disponibile per essere utilizzato anche da altri motori di ricerca indipendenti e aziende tecnologiche, offrendo un’importante risorsa per l’industria dei dati europea.
Christian Kroll, CEO di Ecosia, ha sottolineato che questa iniziativa “renderà il mercato più competitivo e diversificato, sviluppando tecnologie avanzate da parte dei principali motori di ricerca alternativi europei.”
L’obiettivo di EUSP è sviluppare un indice di ricerca incentrato sulla privacy, che sarà utilizzato sia da Ecosia che da Qwant. A differenza delle soluzioni proprietarie attualmente sul mercato, l’indice di EUSP sarà accessibile anche ad altri motori di ricerca indipendenti, favorendo così un ecosistema più aperto e competitivo.
La roadmap prevede che EUSP gestirà il traffico di ricerca proveniente dalla Francia entro il primo trimestre del 2025, con un’espansione al mercato tedesco entro la fine dello stesso anno. Olivier Abecassis, attuale CEO di Qwant, assumerà la guida della nuova entità, mentre Ecosia fornirà supporto finanziario e consulenze tecniche. Inoltre, il team ingegneristico di Qwant sarà trasferito a EUSP all’inizio del 2025, una volta ottenute le approvazioni necessarie dalle parti interessate.
Secondo Abecassis, “la missione è chiara: sviluppare una tecnologia democratica e sovrana in Europa, proprio in un momento in cui l’IA generativa ridefinirà profondamente l’esperienza di ricerca online.” Attualmente, i motori di ricerca indipendenti come Ecosia e Qwant dipendono da infrastrutture preesistenti per la consegna dei risultati di ricerca e delle notizie. Con EUSP, le due aziende avranno l’opportunità di sviluppare la propria tecnologia, guadagnando maggiore controllo sui propri sistemi.
“Questa è una partnership potenziata tra due marchi europei responsabili e rinomati, con un forte impegno per la privacy e l’impatto climatico. La tecnologia dei motori di ricerca deve operare in un mercato aperto che favorisca la libera concorrenza e l’innovazione. È un segnale positivo per l’Europa avere tecnologie sviluppate localmente, offrendo libertà di scelta e di pensiero a tutti i cittadini europei”, conclude Abecassis.