Alla scoperta dei feed
Nell’era del multimediale, di Flash, dei siti, forum e anche newsletter strapieni di grafica c’è una piccola rivoluzione che risponde al nome di feed.
Di cosa si tratta? Di un formato nuovo ed essenziale per la distribuzione di contenuti in rete, un modo pratico e conciso senza troppi fronzoli estetici per fornire un flusso di informazioni complete o brevi “antipasti” con coordinate per ulteriori approfondimenti.
Questo flusso di notizie è detto appunto feed e può essere nel formato RSS (che ha introdotto il concetto e di cui esistono varie versioni) o nel concorrente Atom.
Entrambi sono formati standard aperti e elementari, semplici file di testo basati su XML.
Feed ovunque
In rete esistono migliaia di feed, messi a disposizione dai principali siti di informazione, dai quotidiani e dai magazine online, dai portali e dai blog (che li hanno lanciati) ma anche dalle aziende.
Quasi tutti i CMS, piattaforme di blogging e software di gestione di contenuti generano infatti automaticamente i feed e questi si stanno affermando sempre più un canale pratico e efficace di comunicare e ricevere novità ed aggiornamenti di ogni tipo, un sistema che richiama alla lontana le brevi trasmesse ai tempi del telegrafo ma che poggia saldamente sugli attuali sistemi di pubblicazione via web.
Si tratta di un sistema che evita di dover visitare, uno per uno, i siti da cui provengono le notizie stesse (magari solo per scoprire che non ci sono stati aggiornamenti dopo la sua ultima visita). Un sistema che è ormai un successo: tanto per chiarire la portata del fenomeno l’RSS è usato e supportato da tempo sia da Yahoo! che Google e Microsoft a giugno di quest’anno ha comunicato che la tecnologia Rss avrà un ruolo centrale in Vista, la prossima e attesa versione di Windows. Nel frattempo il supporto allo standard è già in Internet Explorer 7 che raggiunge browser come Firefox e Safari e i tanti strumenti esistenti per fruire dei feed.
Dove trovare i feed
L’informazione è sapere e questo assunto vale anche per i feed, che sono informazione allo stato puro.
Ma dove trovarli? Come assemblare un menù personalizzato di fonti che ci interessano? Semplice: sui vari siti web che già visitiamo regolarmente. Se questi dispongono di versioni in Rss (o Atom) il feed è generalmente evidenziato con un link e/o un simbolo, se non addirittura comunicato al browser. Basterà fare un clic per visualizzarlo lanciando così il programma con cui si gestiscono i feed e con cui ci si può “abbonare” alla fonte. Ripetendo l’operazione per ogni sito web ci si ritroverà presto una rassegna di feed di tutto rispetto che ci permetterà di ridurre i caricamenti di pagine nel browser e le rituali ” cacce” per controllare se ci sono novità o meno.
Per arricchire la lista dei feed ci sono inoltre siti specifici che raccolgono ed offrono fonti già organizzate per tematica. I più noti ed usati sono Topix.net, che ne ha ben 360’000, Bloglines o ancora Technorati, che offre anche le fonti in base ai tag, le parole chiave inserite dagli utenti per gestire contenuti ed informazioni.
Un’altra possibilità è quella di creare un feed-ricerca, grazie a siti che creano i feed al volo dai dati online. Ce lo permetteno ad esempio Google News o Yahoo!.
Ci sono poi siti che approfittano dei feed per assemblare una selezione di news su un argomento più o meno specifico: per le novità tecnologiche ed informatiche abbiamo Diggdot.us, FeedButler e Listible.
Le possibilità sono infinite, o quasi.
RSS: storia di un successo annunciato
Rss è stato ideato da Netscape come formato per la gestione dei contenuti del suo portale My Netscape Network.
L’Rss permetteva la visualizzazione – sul portale dello storico browser – di titoli e link relativi a notizie pubblicate su altri siti e resi disponibili attenendosi a specifiche ben precise. Fu subito un grande successo: numerosi fornitori di contenuti aderirono all’iniziativa e My Netscape poté beneficiare di una vasta raccolta di notizie ed offrirle agli utenti registrati.
Come leggerli
I feed non solo riassumono le notizie salienti ma sono anche aggiornati automaticamente mantenendo le vecchie e ponendo quelle nuove in cima, solitamente in ordine cronologico inverso: potremo così cambiare la visualizzazione mostrando le notizie di oggi, di ieri, quelle della settimana, del mese e decidere quanto leggere del testo. Tutto questo grazie ai software che vanno sotto la categoria di feed reader. Ne esistono tanti, per tutti i sistemi operativi.
Tra le scelte disponibili citiamo FeedDemon, FeedReader o Amphetadesk che è multipiattaforma. Incalzano anche i browser come i citati Firefox o Explorer che si stanno dotando di funzioni per la lettura, abbonamento e gestione di feed.
I feed richiamano alla lontana le notizie flash o le news “in pillole” ma rispetto a queste sono più modulari e manipolabili. L’uso dell’XML e l’apertura e standardizzazione (aziende come Microsoft ed Apple permettendo) del formato permette di usare e riusare a piacimento i flussi, di selezionarli, filtrarli e sopratutto di accorparli ad altre fonti.
Sebbene i feed possano essere letti uno per uno non è questa la modalità più efficace: la categoria maggiormente interessante ed utile di programmi per sfruttare RSS ed Atom è quella degli aggregatori, che unisce e combina i feed in un’unica interfaccia o pagina web offrendo un menù completo assmblato da più fonti.
Un esempio è il plug-in Sage per Firefox o ancora il comportamento di Safari per Macintosh.
Questa modalità di aggregazione evidenzia la marcia in più dei feed rispetto al leggere tanti singoli siti web.
Con un colpo d’occhio siamo sempre aggiornati sulle ultime novità.
Restiamo online
Molto utili come aggregatori sono i servizi online, che evitano la necessità di installare un software. Basta un browser e si ha il vantaggio di accedere a tutte le notizie attraverso un unico sito web (l’aggregatore) da qualsiasi postazione.
Anche qui le opzioni sono tante: Bloglines, NewsGator, Rojo oppure GoogleReader, a cui abbiamo dedicato una guida pratica, o l’italiano RssPress.
Si sono attrezzati come aggregatori anche AOL e Yahoo con il loro MyAOL e MyYahoo e Microsoft con Msn.
Anche per posta
I feed si possono gestire e ricevere anche tramite la posta elettronica.
È possibile i due modi, usando come tramite gli aggregatori via web, facendosi spedire i feed al mailer oppure abbonandosi e leggendo direttamente tramite i client di posta. Per la seconda opzione segnaliamo che l’apprezzato Mozilla Thunderbird dispone già della funzione, che chiama Live Bookmark, mentre per aggiungere il supporto ai feed in Microsoft Outlook si possono installare esistono estensioni come IntraVnews.
Pulsanti per l’iscrizione
Con la crescente popolarità e diffusione dei feed si è sentita l’esigenza di un sistema ed un’iconografia che evidenziassero sui siti web la presenza di un feed e ne automatizzassero l’iscrizione. Ecco quindi la nascita i primi banner grafici che indicavano non solo testualmente la presenza di un feed.
Con l’arrivo dei servizi di aggregazione di Rss ed Atom online come Bloglines, NewsGator o Google Reader, il gap è stato ulteriormente colmato mettendo a disposizione link speciali per cui chi dispone già un account presso questi provider può aggiungere rapidamente e facilmente, con un solo click, il feed desiderato alla propria lista di letture.