Il social media X (già Twitter) ha violato le norme dell’UE in materia di contenuti online e le conseguenze di ciò potrebbero portare sia a una multa salata per la compagnia di Elon Musk, sia a cambiamenti significativi nel modo di operare della piattaforma.

La decisione della Commissione UE nei confronti di X fa seguito a un’indagine durata sette mesi nell’ambito del Digital Services Act (DSA), che impone alle grandi piattaforme online e ai motori di ricerca di fare di più per contrastare i contenuti illegali e i rischi per la sicurezza pubblica (anche ByteDance, AliExpress e Meta sono al momento oggetto di indagine ai sensi del DSA).

Il nodo della questione, secondo i legislatori europei, riguarda gli account verificati di X contrassegnati da un segno di spunta blu, che non corrispondono alla prassi del settore e influiscono negativamente sulla capacità degli utenti di prendere decisioni libere e informate sull’autenticità degli account con cui interagiscono.

X dsa

La Commissione ha inoltre dichiarato che X, oltre ad aver impedito ai ricercatori di accedere ai suoi dati pubblici, non ha rispettato il requisito del DSA secondo il quale le aziende devono fornire un archivio di pubblicità ricercabile e affidabile.

A questo punto l’azienda di Elon Musk avrà diversi mesi di tempo per rispondere alle accuse e, se riconosciuta colpevole di violazione del DSA, potrebbe rischiare un’ammenda fino al 6% del suo fatturato globale. “X ha ora il diritto di difendersi, ma se la nostra opinione sarà confermata, imporremo multe e richiederemo cambiamenti significativi”, ha dichiarato in un comunicato il responsabile dell’industria dell’UE Thierry Breton.

La Commissione ha infine precisato che sta continuando separatamente le indagini sulla diffusione di contenuti illegali su X e sulle misure adottate per contrastare la disinformazione.