Facebook si prepara a diventare un produttore hardware?
Facebook sulle orme di Google e Amazon? No, non ci riferiamo a un futuro motore di ricerca o a uno store online della grande F, ma al fatto che il colosso social di Mark Zuckerberg potrebbe, già il mese prossimo, presentare i suoi primi prodotti hardware.
A sostenerlo è stato nelle scorse ore Business Insider, secondo cui in occasione di F8 2017, la conferenza annuale organizzata da Facebook per sviluppatori in scena il 18 e 19 aprile, potrebbero essere svelati i primi risultati concreti del progetto-laboratorio Building 8, una divisione di Facebook di cui si parla ormai da un paio d’anni e che è specializzata nella ricerca e sviluppo hardware.
Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma dalle indiscrezioni fornite da Business Insider Facebook potrebbe presentare quattro nuovi prodotti, con in testa un dispositivo dedicato alla realtà virtuale/aumentata e basato su un sofisticato sistema di videocamere esterne. Novità che non suona certo inedita considerando che Facebook ha acquisito Oculus VR nel 2014 per circa 2 miliardi di dollari e che, da allora, Zuckerberg ha parlato spesso dell’importanza di queste nuove tecnologie.
Secondo Business Insider ci sarebbe però posto anche per un dispositivo da utilizzare in ambito medicale e sviluppato con l’aiuto di un cardiologo di Stanford. Si parla anche di un drone e di un dispositivo per la visualizzazione cerebrale, sviluppato con il supporto di un neuroscienziato dell’Università John Hopkins.
Naturalmente a F8 2017 potrebbero essere presentate anche novità di stampo software per arricchire la già variegata offerta di servizi del social network numero uno al mondo e, sempre a livello hardware, c’è chi ipotizza un dispositivo in stile Amazon Echo o Google Home, ovvero un assistente virtuale casalingo sempre attivo e capace di rispondere a domande, attivare servizi e gestire impianti smart home.
Dopotutto il machine learning e l’intelligenza artificiale sono altri due “pallini” a cui Facebook tiene da sempre moltissimo e l’ipotesi di un simile dispositivo potrebbe quindi avere un solido fondamento.