Link, allegati multimediali, sondaggi, citazioni di altri tweet e username non verranno più considerati nel calcolo dei 140 caratteri. Stiamo parlando naturalmente di Twitter e di una nuova indiscrezione riportata da The Verge che vorrebbe il 19 settembre come giorno di partenza di questa piccola-grande rivoluzione per il social network che ama cinguettare. Ne avevamo parlato già a giugno e, a quanto pare, è solo questione di giorni perché Twitter implementi questa nuova policy per permettere di scrivere tweet un po’ più corposi.

Visto però che Twitter non ha ancora confermato nulla in via ufficiale, la data del 19 settembre potrebbe variare leggermente ed è anche possibile che questa novità sia graduale, iniziando cioè a non conteggiare nei 140 caratteri contenuti di un certo tipo per poi espandersi con il tempo anche ad altri contenuti. In questo modo Twitter non vuole comunque rinunciare alla sua natura di “micro-messaggistica”, ma solo ampliare leggermente lo spazio a disposizione dei suoi utenti per esprimersi con qualche carattere in più.

L’ennesimo tentativo insomma di innovarsi e di cercare di attirare più utenti e più fidelizzazione, in quella che la compagnia in mano a Jack Dorsey sta portando avanti come una strategia su più fronti. Recentemente infatti Twitter ha modificato l’algoritmo che regola la visualizzazione dei contenuti sulla Timeline e ha introdotto una novità per i messaggi privati simile al sistema di WhatsApp.

Se infatti il destinatario di un messaggio seleziona la relativa opzione, il mittente può capire se la conversazione è stata ricevuta e letta, con una spunta grigia che comparirà a fianco del messaggio per l’avvenuto invio e una azzurra per segnalare l’avvenuta lettura.