Twitter continua a non convincere Wall Street

Twitter continua a non convincere Wall Street
Il titolo di Twitter a Wall Street è sceso alla preoccupante cifra di 26 dollari per azione, lo stesso fatto registrare nel novembre del 2013.

La situazione attuale di Twitter è a dir poco curiosa e riflette appieno quello scollamento sempre più tipico tra mercati finanziari ed economia reale. Sono notizie dell’ultima ora infatti che il fatturato complessivo di Twitter nel secondo trimestre del 2015 è salito a 502 milioni di dollari, cifra che rappresenta quasi il doppio del risultato dello stesso trimestre del 2014 e che ha stupito positivamente più di un analista.

Eppure, nonostante ciò, il titolo a Wall Street è sceso alla preoccupante cifra di 26 dollari per azione, lo stesso fatto registrare nel novembre del 2013. Se pensiamo che al momento della quotazione iniziale un’azione di Twitter valeva 45 dollari, è facile immaginare un’ondata di vendite del titolo e, di conseguenza, un ulteriore ribasso del valore in borsa della grande T.

Sembra proprio che il social network fondato nove anni fa da Jack Dorsey, Noah Glass, Biz Stone ed Evan Williams continui ad attraversare un momento di evidente difficoltà, culminato a giugno con le dimissioni del CEO Dick Costolo, che è stato sostituito momentaneamente dallo stesso Dorsey, e con l’abbandono di altre importanti figure manageriali della società.

il 95% delle persone nei Paesi sviluppati conosce Twitter, ma solo il 30% lo utilizza veramente

Le cause di questa situazione instabile sono state individuate da numerosi analisti nella difficoltà di Twitter di capitalizzare la sua base utenti, che tra l’altro cresce ancora troppo lentamente e in modo incostante, soprattutto rispetto ad altre piattaforme social più attraenti e forse anche più semplici e intuitive da utilizzare. L’elezione di un nuovo CEO stabile e questo periodo temporaneo con Dorsey alla guida dell’azienda rappresenta per gli investitori un’ulteriore preoccupazione.

Il principale problema di Twitter continua però a essere l’assenza di un business plan capace di trasformare in moneta sonante il numero (comunque ingente) di utenti, a differenza di quanto sta invece facendo Facebook. Basti pensare che un secondo recente dato emerso durante la presentazione degli ultimi conti trimestrali il 95% delle persone nei Paesi sviluppati conosce Twitter, ma solo il 30% lo utilizza veramente.

Una situazione che lo stesso Dorsey ha definito come inaccettabile e che si aggiunge a un altro fatto ormai acclarato. Molti utenti online seguono magari assiduamente i tweet di conoscenti o di personaggi famosi, ma lo fanno dall’esterno senza essere iscritti al servizio e questo rimane un problema non di poco conto per l’azienda californiana.

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Un ottobre ricco di novità per Microsoft

Un ottobre ricco di novità per Microsoft
Dopo Samsung ad agosto e Apple a settembre, a ottobre toccherà a Microsoft svelare le prossime grandi novità in ambito mobile.

Se Samsung ha già fatto la sua parte il 13 agosto presentando i nuovi Galaxy Note 5 e Galaxy S6 Edge Plus, Apple a settembre farà lo stesso per i nuovi modelli di iPhone (e forse per il tanto chiacchierato iPad Pro). A ottobre invece toccherà a Microsoft, che proprio nel periodo autunnale dovrebbe rilasciare la versione finale di Windows 10 Mobile destinata agli smartphone e ai tablet di piccole dimensioni (più precisamente quelli con display sotto gli 8’’ di diagonale).

I piani di Redmond per le prossime settimane non si limiteranno però al nuovo sistema operativo, che andrà a succedere a Windows Phone 8.1, ma anche a una serie di nuovi device. Dei Lumia 950 e 950 XL abbiamo già parlato in questa news, ma a ottobre ci sarà spazio anche per il tablet Surface Pro 4, molto atteso dall’utenza professionale. Le specifiche tecniche in questo caso non sono ancora note, ma il successore del Surface Pro 3 monterà sicuramente hardware più recente (soprattutto come processore) e si ipotizza anche la presenza di una fotocamera con tecnologia Intel RealSense per il riconoscimento dei volti e di uno scanner per le impronte digitali.

Microsoft però potrebbe calare anche un altro asso, di cui si fa un gran parlare sul web in questi giorni. Pare infatti che il nuovo smartphone top di gamma per presentare al meglio Windows 10 Mobile non sarà il Lumia 950 XL, ma il cosiddetto Surface Phone. Anche in questo caso, come per il Surface Pro 4, si rimane nel campo delle supposizioni, ma se tutti i rumor di questi giorni di rivelassero autentici Microsoft si presenterebbe al mondo con un device tale da far impallidire Apple e Samsung.

Il Surface Phone, oltre ad avere una scocca in alluminio e magnesio, sarà sottilissimo ed estremamente leggero e potrebbe montare undisplay da 5,5’’ con pannello AMOLED e risoluzione qHD di 2560×1440 pixel, con tanto di vetro protettivo Gorilla Glass 4. Per il processore si parla di un Intel Atom X3, mentre la RAM da 4 GB e la memoria interna nei tagli da 64 e 128 GB andrebbero a completare un comparto hardware davvero notevole. Non mancherebbero inoltre una Surface Pen (simile alla S Pen dei Galaxy Note), il supporto alla ricarica wireless, una porta USB Type-C e una fotocamera posteriore da 21 Megapixel con obiettivo Zeiss a tecnologia Pure View.

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