Rapporto Akamai sullo stato di Internet: Italia sempre fuori dalla top-ten
Akamai Technologies ha pubblicato oggi il suo Rapporto sullo stato di Internet relativo al secondo trimestre 2016. Basato sui dati raccolti dalla Akamai Intelligent Platform, il report offre informazioni dettagliate su statistiche globali chiave come velocità di connessione, metriche di adozione della banda larga, disservizi di Internet di rilievo, esaurimento degli indirizzi IPv4 e adozione dello standard IPv6.
Nel secondo trimestre le variazioni su base annuale delle velocità di connessione medie sono state positive per tutti Paesi europei, a eccezione dell’Irlanda, che ha registrato un calo del 18%, portandosi a 13,9 Mbps. Gli incrementi più marcati nell’area Europa sono stati registrati da Norvegia (20,1 Mbps) e Croazia (7,7 Mbps), entrambe con un aumento del 55%, mentre in fondo alla classifica troviamo i Paesi Bassi (17,0 Mbps) con l’aumento più contenuto su base annua, pari all’8,7%. A livello globale la velocità di connessione media è scesa del 2,3% rispetto al primo trimestre del 2016, attestandosi però a 6,1 Mbps con un incremento del 14% su base annuale.
Rispetto al Q1 2016 l’Italia guadagna una posizione a livello mondiale (53esima posizione), mantenendosi salda alla 28esima a livello EMEA. In coda a noi solo Croazia, Grecia e Cipro. La nostra velocità media di connessione si attesta a 8,2 Mbps, con un aumento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La media delle velocità di picco raggiunta in Italia nel trimestre in esame è pari a 39,4 Mbps
La velocità di connessione di picco media su scala globale è invece aumentata del 3,7% raggiungendo i 36,0 Mbps nel secondo trimestre, con un incremento del 2,5% su base annuale. La Romania si conferma il paese europeo con le velocità di connessione di picco medie più alte, con un incremento trimestrale del 2,2%, attestandosi a 84,2 Mbps.
La media delle velocità di picco raggiunta in Italia nel trimestre in esame è pari a 39,4 Mbps, aumentando del 7,9% rispetto al trimestre precedente e del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Passiamo così dalla quartultima alla terzultima posizione a livello EMEA mentre scendiamo a livello mondiale, passando dalla 75 alla 77esima posizione dei Paesi presi in esame.
Passando invece alla connettività mobile, il Regno Unito ha registrato la velocità di connessione mobile media più elevata pari a 23,1 Mbps (dai 27,9 Mbps del primo trimestre), mentre il Belgio si è classificato al secondo posto con 21,1 Mbps (dai 19,4 Mbps del primo trimestre). In Italia la velocità media di connessione mobile raggiunge i 10,6 Mbps con picchi medi di 72,9 Mbps.