Le nuove professioni dell’IT tra Data Analyst ed esperti di soluzioni DevOps
“Il settore dell’Information Technology fa registrare un incremento della domanda di professioni IT con competenze tecniche che possono dare valore aggiunto sia nel breve sia nel medio-lungo periodo. Entro i prossimi 5 anni, le figure specializzate più richieste saranno i Data Analyst, seguiti dai Web e Mobile Developer, e dagli esperti di soluzioni DevOps.”
È quanto emerge dall’edizione 2018 della Hays Salary Guide, l’indagine annuale sull’andamento del mercato del lavoro in Italia condotta da Hays che ha coinvolto un campione di oltre 170 aziende e più di 860 professionisti. Secondo l’indagine le aziende IT stanno focalizzando la ricerca su figure quali il Java Developer, il SAP Consultant e il Network & Security Specialist. Più difficilmente collocabili, invece, i profili professionali a scarso valore aggiunto: fra questi si collocano gli Help Desk Specialist e i Webmaster, oltre ai Developer specializzati in tecnologie ormai superate.
Proseguendo ad analizzare i dati della ricerca, si evince che i settori più vitali sono quelli ad alta tecnologia, come il Digital e il Finance, mentre ad oggi il comparto Food offre le minori possibilità di impiego. Per quanto riguarda le caratteristiche del candidato ideale, i responsabili HR del settore ricercano professionisti con comprovate competenze tecnologiche (come la conoscenza dei principali linguaggi di programmazione e i relativi framework), capacità di dialogo con le business unit e conoscenza fluente della lingua inglese.
A ciò si aggiunge un percorso accademico in ambito informatico o ingegneristico. Da quanto emerge dalla Hays Salary Guide, le figure professionali più pagate del settore sono i Technical Analyst, i Software Architect e i Big Data Consultant. Risultano, invece, economicamente svantaggiate le figure come l’Help Desk Specialist, i Sistemisti e i Web Designer.
Solo per fare alcuni esempi, i Process Manager con più di 10 anni di esperienza in ambito Business Solutions si aggiudicano uno stipendio annuo di 70.000 euro, seguiti dai senior Architect in ambito Development (con uno stipendio annuo di 65.000 euro) e dai Technical Application Manager in ambito SAP ERP (con uno stipendio annuo di 60.000 euro).
Nonostante gli incentivi per le assunzioni previsti dalla Manovra Finanziaria, le stime per il 2018 sono da rivedere al ribasso: solo il 45% del campione sostiene infatti che aumenterà il proprio organico, mentre il 53% non farà modifiche in tal senso. Nell’anno in corso la ricerca di professionisti si focalizzerà soprattutto su profili tecnici o di middle management (74%), tirocinanti e apprendisti (46%), oltre a professionisti con una
breve esperienza professionale (41%), mentre la richiesta di profili di top management è più contenuta e si attesta intorno al 12%.
Per quanto riguarda l’evoluzione del mondo del lavoro nei prossimi 10 anni, quasi 8 professionisti su 10 (79%) sono convinti che orari e luoghi di lavoro saranno sempre più fluidi e si assisterà alla diffusione della cosiddetta on-demand economy. La pensa diversamente, invece, il 18% degli intervistati, ritenendo che continueranno ad esserci agevolazioni per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, mentre un altro 17% afferma che non esisteranno più i lavoratori a tempo indeterminato. Infine per il 12% del campione si lavorerà contemporaneamente per più aziende e ciò porterà alla nascita di figure plurimandatarie, più vicine a freelance che a veri e propri dipendenti.